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Redazione

San Marco in Lamis, lunedì 14 ottobre 2019 - Pubblico delle grandi occasioni al "Tonino Parisi" per assistere alla sesta gara del campionato d'Eccellenza tra Asd San Marco e la capolista Molfetta Calcio. Giornata calda iniziata con la presentazione della "pizza paesana" sammarchese, iniziativa lodevole della Società celeste granata che ogni Domenica in casa darà lustro alle eccellenze del territorio. Pizza distribuita al numeroso pubblico presente e ai correttissimi tifosi ospiti. Una bellissima e avvincente partita che vedeva gli ospiti in vantaggio per 3 reti a 1 fino a 8 minuti dal termine e sicuri di portare l'intero bottino a casa, ma che si sono dovuti ricredere quando Quitadamo prima e bomber Salerno al novantesimo hanno ristabilito la parità.

PRIMO TEMPO

Al secondo minuto, su punizione di Menicozzo dalla trequarti, Augelli manca la deviazione vincente per un soffio, si rifugia in corner il portiere Tucci. Al settimo una grossa ingenuità di Tucci mette Salerno in condizioni di segnare, ma il tiro di quest'ultimo termina sul palo. Al tredicesimo sugli sviluppi di un corner degli ospiti la palla resta in mischia quando l'arbitro vede un fallo di Viola su un attaccante molfettese e indica con molta generosità il dischetto. Sulla palla si presenta Triggiani che spiazza Ruznic per il vantaggio bianco rosso. La reazione di capitan Ciano e soci non si fa attendere, al diciottesimo Menicozzo lancia Salerno sull'out di destra, il bomber controlla, lascia sul posto il diretto avversario e calcia verso il secondo palo dove il velo del giovane Grasso inganna il portiere ospite ed è uno a uno. Ristabilita la parità, la contesa vive una fase di stallo ed è molto combattuta a centrocampo. Non si risparmiano i contrasti e il direttore di gara sventolerà diversi cartellini gialli, soprattutto tra i calciatori molfettesi. A due minuti dal termine Saani conclude da posizione defilata, ma l'attento Ruznic respinge. Poco prima dello scadere punizione di Coco per bomber Salerno che da buona posizione, di testa, manda alto sulla traversa. Termina in parità la prima frazione.

SECONDO TEMPO
Al nono Triggiani appena in area calcia alto sulla traversa. Dopo un minuto Saani entra in area, Montemitro in scivolata tocca la palla, ma l'attaccante molfettese si lascia cadere, per il direttore di gara è ancora rigore. Il tiro di Triggiani è toccato da Ruznic, ma entra comunque in rete per il vantaggio ospite. Mister Iannacone prova a mischiare le carte, dentro Di Iorio e Molenda, fuori Viola e Montemitro, ma al minuto ventitre, da una palla persa a centrocampo, Triggiani supera l'avversario e porta a tre le reti. Iniziano a far scorrere i minuti gli ospiti, forti del doppio vantaggio. Ma i quindici minuti finali saranno un mix di cuore, precisione, determinazione che porteranno la compagine celeste granata ad una storica e magnifica rimonta.
Al trentacinquesimo un devastante Quitadamo, migliore in campo, supera in velocità quattro avversari, guadagna il fondo e serve a Grasso una palla da spingere in porta, il giovane attaccante Cerignolano calcia di potenza esaltando i riflessi di Tucci che compie un autentico miracolo e manda in corner. Alla battuta si presenta Molenda il quale finta di metterla in mezzo e indirizza su Quitadamo posto al limite dell'area. L'inarrestabile funambolo di Monte Sant'Angelo Dieghito, di prima intenzione, trafigge Tucci per il 2 a 3. Crescono gli ammoniti per gli ospiti, costretti sempre al fallo per fermare le furie celeste granata. Al minuto ottantanove Paolo Augelli subisce fallo al limite dell'area, sulla palla si presenta l'intramontabile mister Iannacone che pennella per la testa di bomber Salerno il quale trova la rete del definitivo 3 a 3 tra il tripudio dei supporters celeste granata. Applausi scroscianti a fine gara per le due squadre che hanno dato vita ad uno spettacolo meraviglioso in una giornata di sport che fa certamente bene al calcio.

Il presidente Aniello Calabrese a fine gara: "Sono amareggiato perchè da un pò di Domeniche appena gli avversari entrano in area sono sempre rigori, e poi siamo costretti a rincorrere. Oggi addirittura due. Credo siano stati concessi con molta generosità, nessuno dei due era sacrosanto. Penso che il rigore più netto era quello su Salerno. Dall'inizio della stagione ad oggi ci mancano 6 rigori, e dico 6 rigori. Detto questo, sono molto soddisfatto della reazione incredibile che hanno avuto i ragazzi negli ultimi quindici minuti. Non era facile contro una grande squadra recuperare un doppio svantaggio, e sono fermamente convinto che se l'arbitro avesse fatto giocare altri 3 o 4 minuti, e c'erano tutti considerando le numerose interruzioni, avremmo potuto vincerla. Oggi voglio fare un plauso a mister Iannacone che è convinto di non giocare più, ma quando è in campo il suo peso si fa sentire, non molla mai, un grande".

Mister Iannacone dopo il triplice fischio: "Vedere ragazzi sotto di due gol a pochi minuti dalla fine che reagiscono in quel modo è segno di attaccamento, grande cuore, alla fine abbiamo recuperato una gara che sembrava persa. Bene l'approccio, bene la reazione dopo il primo vantaggio, qualche ingenuità si poteva evitare, ma alla fine ancora bravi a trovare il pari. Siamo sulla buona strada".