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Redazione

San Marco in Lamis, martedì 19 novembre 2019 -  In terra salentina contro la Deghi Calcio l'Asd San Marco del presidente Aniello Calabrese disputa la miglior performance dell'anno tenendo inoperoso l'estremo difensore Ruznic per tutta la gara e collezionando diverse palle gol non sfruttate adeguatamente. Allo scadere i locali della Deghi Calcio trovano il pari su un calcio di rigore che sa dell'incredibile. Si rientra da San Pietro in Lama delusi dall'ennesimo torto arbitrale, ma allo stesso tempo consapevoli di aver disputato una gara importante, di forza, di predominio totale in ogni zona del campo.

 

PRIMO TEMPO

Fin dalle prime battute capitan Ciano e soci mettono alle corde i locali e già al settimo su corner di uno straordinario Quaresimale, tornato ai massimi livelli, Freccia Rossa Paolo Augelli svetta di testa più alto di tutti e insacca per il vantaggio celeste granata. Continua il forcing dei nostri campioni i quali ad ogni veloce ripartenza potrebbero bissare, ma lo splendido però viscido mando erboso rende difficili gli ultimi passaggi. Al minuto ventiquattro il padrone del centrocampo Menicozzo prova la conclusione dalla distanza mandando di poco fuori. Intanto fioccano i cartellini per i locali costretti spesso al fallo per fermare l'inarrestabile Quitadamo. Al venticinquesimo ancora Quaresimale pennella per la testa di bomber Salerno che da buona posizione manda alto sulla traversa. La timida reazione dei padroni di casa è tutta in una punizione dai trenta metri debole e di poco alta sulla traversa, comunque bel controllata da Ruznic. Al quarantunesimo punizione di Quaresimale che attraversa tutta l'area e giunge al solissimo De Cesare che vede la palla all'ultimo istante e non impatta a pochi passi dalla porta. Prima del duplice fischio Quitadamo vola via sull'out di destra, supera il diretto avversario e mette in mezzo ma nessun compagno giunge all'appuntamento col gol. Termina con i ragazzi di mister Iannacone in attacco la prima frazione col minimo vantaggio nonostante la mole di gioco espressa con una difesa impenetrabile, un centrocampo dinamico, estremamente reattivo e vivo e un attacco solido.

SECONDO TEMPO

Si attende la reazione dei padroni di casa che lentamente guadagnano metri, senza impensierire l'estremo Ruznic, inoperoso fino al termine della gara. Al sessantesimo il primo tiro verso la porta celeste granata di Poleti alto sulla traversa. Dopo dieci minuti su una punizione laterale Deffo di testa rimette al centro, ma la difesa controlla agevolmente. Si sbilanciano i locali alla ricerca del pari e al settantesimo ne approfitta Quitadamo fermato in malo modo al limite dell'area dal numero 4 locale già ammonito, sarebbe il secondo giallo, ma per il direttore di gara non c'è fallo. Dopo un minuto ennesima azione d'attacco celeste granata non concretizzata con Freccia Rossa Paolo Augelli che entra in area ma indirizza la palla troppo sul portiere.
Dopo un minuto Quitadamo dalla sinistra si libera del diretto avversario ma non riesce a metterla al centro dove soli attendevano Salerno e Grasso. Al settantacinquesimo quattro contro due con Grasso che preferisce l'azione in solitaria al posto di servire Quaresimale tutto solo in area. Al settantasettesimo cross dalla destra di Libertini per Poleti che da posizione defilata manda alto di testa. Dopo due minuti ancora ripartenza sbagliata dei celeste granata imprecisi nell'ultimo passaggio. A tre minuti dal triplice fischio la doccia fredda: capitan Ciano interviene sulla palla e scivola rimanendo a terra, Libertini posto a diversi metri da lui si lascia cadere addosso al capitano Celeste granata, il direttore di gara fa cenno di rialzarsi al calciatore locale, ma dopo alcuni secondi cambia la decisione decretando il calcio di rigore che lo stesso Libertini realizzerà. Al novantesimo Quaresimale servito da Salerno tarda la conclusione e si fa anticipare. Dopo tre minuti di recupero l'arbitro decreta la fine della contesa. Una nota molto positiva da registrare è la prima convocazione in Eccellenza del giovanissimo Matteo D'Angelo prodotto Asd San Marco a conferma dell'ottimo lavoro svolto con il settore giovanile e scolastico.

Deluso il presidente Aniello Calabrese a fine gara. Ecco le sue dichiarazioni: "Oggi siamo stati violentati e feriti nuovamente da una decisione assurda al termine di una gara in cui avremmo strameritato i tre punti. È l'ennesimo rigore inesistente che ci toglie punti pesanti. Qualcuno mi dice che avremmo potuto chiudere la gara in qualsiasi momento, tutto vero, ma perchè non posso vincere uno a zero? Il nostro portiere non si è sporcato i guanti, non ha subìto un tiro in porta e alla fine l'ennesima beffa. I ragazzi hanno giocato una gran partita e avrebbero voluto dedicare la vittoria ai tifosi che ci hanno raggiunto a San Pietro in Lama, ma purtroppo qualcuno ha deciso che non dovevamo vincere. Mi fa molto male la situazione che stiamo vivendo, spero non si spenga il mio entusiasmo".


Mister Iannacone a fine gara: "Oggi i ragazzi hanno disputato la miglior prestazione dall'inizio dell'anno e meritavano la soddisfazione dei tre punti. Non mi va di parlare di altro, so solo che dobbiamo scendere in campo con ancora più rabbia e determinazione perchè quanto fatto non è ancora bastato per vincere. Ci vuole di più e dobbiamo dare tutti di più".

 

 

 

* Numeri da Tuttocampo.it