Uff. Stampa Pol Samm.

San Marco in Lamis, domenica 22 dicembre 2019 -  Buongiorno, Mister Di Claudio, 5 vittorie in 6 partite e primo posto in classifica, certamente una partenza al fulmicotone per la Polisportiva. Se lo aspettava? Quali le possibili insidie lungo il percorso? Sì, ad essere sincero me lo aspettavo, viste le qualità presenti nella rosa. Senza presunzione ci sono fior di giocatori che meriterebbero categorie superiori ma che hanno abbracciato questo progetto e fortemente voluto questa storica maglia. L'unico errore che possiamo fare durante la stagione è quello di sottovalutare gli avversari e sentirci troppo belli. No, bisogna lavorare con umiltà e sacrificio. La vittoria di domenica contro l'Audax ha visto i nostri ragazzi sacrificarsi fino all'ultimo e questo ci ha regalato poi la vittoria.

 

Lei predilige un gioco d'attacco e un modulo che prevede tre punte. Pensa di poter riproporre sempre questo schieramento molto offensivo, anche su campi molto difficili?

Sì, sicuramente prediligo un gioco d'attacco. Credo che ogni squadra deve cercare di imporsi in tutti i campi, talvolta però ci sono delle fasi di gioco o delle situazioni contingenti che possono portare a delle variazioni di modulo. Ovvio che tutto sta all'interpretazione dei ragazzi e a una buona forma fisica. Io ci credo e porto avanti questa tesi. Certo, non ci fossilizziamo solo su un tipo di modulo, ma siamo pronti a variarlo in partita in corso come abbiamo già fatto, del resto.

Parliamo del gruppo. Quasi tutti i ragazzi sono sammarchesi. Pregi e difetti dei suoi giocatori?

Siamo orgogliosi che tutta la rosa sia composta da ragazzi di San Marco, con l'eccezione di qualche giocatore di Rignano, paese limitrofo, quindi ragazzi di casa. Pregi: sto vedendo molto entusiasmo, i ragazzi hanno voglia di migliorarsi, quindi si può lavorare benissimo;  c'è in loro grande qualità, grande impegno, grande serietà. Spesso si vedono fuori dal campo e c'è grande complicità e affiatamento. Difetti? Spero che ci sia sempre quella voglia di allenarsi, migliorarsi e dimostrare il proprio valore. L'unico problema può essere quello di allenarsi poco, molti ragazzi sono lavoratori e non sempre possono essere presenti al tutte le sedute. Sono tutto sommato abbastanza contento del gruppo.

Ora vi attende il derby con l'A.C. San Giovanni Rotondo, era da anni che non si disputava una partita con i vostri vicini. Che partita si aspetta?

Campo molto difficile, erba naturale, ci sarà da battagliare, come del resto su tutti i campi. Anche loro avranno voglia di dimostrare la propria forza, il proprio valore. Ritorna un derby molto sentito, vero, ma alla fine è solo una partita di calcio, senza se e senza ma, sono convinto che i derby tra paesi limitrofi devono essere giocati all'insegna della fratellanza e dell'amicizia. Certo, ci sarà da lottare su ogni pallone, credo che alla fine possa prevalere la qualità o la giocata di qualche singolo che possa risolvere la partita.

Infine mister, ci lasci un messaggio e una promessa per tutti i tifosi granata che seguono appassionati le vicende della squadra, anche da fuori paese.

Abbiamo voluto tutto questo e ci siamo messi in gioco perché vogliamo portare la Polisportiva nelle categorie che merita. Perciò con spirito di abnegazione, con impegno e volontà cercheremo di fare il massimo, cercando di trasmettere fiducia nei giocatori e facendo capire al gruppo che c'è un futuro. Iniziamo da quest'anno a mettere dei mattoncini e col passare del tempo raggiungere traguardi consoni alla storia della Polisportiva. Noi ci crediamo, questa è la promessa: il nostro impegno sarà massimo. C'è bisogno dell'aiuto del pubblico e del sostegno di tutta la città e anche di tutti quelli che sono fuori. Non è un inizio e una fine, ma un inizio per un futuro roseo.

Colgo l'occasione per augurare, a nome della squadra e della società, Buon Natale e Buon Anno a tutti i nostri sostenitori.