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Asd San Marco Calcio

San Marco in Lamis, mercoledì 10 giugno 2020 - In questi giorni il futuro dell'Asd San Marco si deciderà "a tavolino". "Ci sono decisioni assunte per la sola voglia di decidere ed applicare regole che non andavano applicate, specie da uomini di sport. Ci sono comportamenti di persone di elevato spessore e dialoganti che sanno valutare ed evitare disastri. Ci sono sensibilità spiccate che sanno, in certi momenti, capire e decidere utilizzando le norme con ragionevolezza e buon senso: il diritto non è la semplice regola; ma è la regola che governa le situazioni con intelligenza". (Dal comunicato numero 3 del gruppo serie D, "Salviamoci", che condividiamo pienamente).

Come può una Società accettare di retrocedere a tavolino e quindi perdere un titolo sportivo acquisito dopo anni di sacrifici e investimenti? Come hanno fatto gli organi competenti a proporre una soluzione del genere e poi a confermarla? Siamo gli ultimi arrivati nella Premier League Pugliese e in otto anni abbiamo portato avanti il nostro progetto valorizzando i giovani del nostro territorio e dei paesi limitrofi e dato vita a innumerevoli iniziative apprezzate da tutti e crediamo anche dagli organi competenti.

Quest'anno potevamo anche retrocedere sul campo, bene, lo avremmo accettato da sportivi senza polemiche nè discussioni, ma questo non è avvenuto e pensare di retrocedere a tavolino è inaccettabile, incomprensibile. Riteniamo altresì che la decisione di non bloccare le retrocessioni, causa pandemia, sia immorale, non da uomini di sport e probabilmente illegale, ma questo eventualmente si vedrà nelle sedi opportune. Le soluzioni ci sono per non scontentare tutti, e anche se per la prossima stagione si dovrà far fronte a nuove problematiche, non bisogna avere timore perchè uno sportivo sa sempre come riorganizzarsi e ripartire e tutte le Società avranno le competenze necessarie per far fronte ad ogni nuova prospettiva.

Non permetteremo che alla pandemia senza precedenti che ha già messo in ginocchio la nostra intera comunità, segua un'assurda decisione che annienti in un attimo anche il sogno di migliaia di appassionati e centinaia di bambini nostri tesserati. Speriamo e confidiamo in una saggia decisione che tenga conto dei notevoli sacrifici fatti sin qui da decine di padri di famiglia e addetti ai lavori, gli stessi che non resteranno a guardare se si vedranno retrocessi, ma continueranno a battersi per i loro diritti in ogni sede. NON MOLLEREMO DI UN CENTIMETRO QUANTO OTTENUTO CON TANTISSIMI SACRIFICI