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Redazione

San Marco in Lamis, mercoledì 26 giugno 2019 - Parcometri si o parcometri no, botta e risposta tra opposizione e amministrazione comunale sul tema a lungo dibattuto  in un recente passato. Pasquale Spagnoli "Sto pensando che a volte ritornano! Si ritorna sui propri passi, sulle proprie idee e sulle decisioni prese. A San Marco oggi c'è chi "ritorna" con i parcheggi a pagamento dopo che li aveva combattuti e giudicati inutili per il nostro paese, raccogliendo addirittura firme con una petizione inviata all'aministrazione precedente. Tutto mi torna. Ma proprio tutto! "

Immediata la risposta dell'amministrazione comunale all'ex candidato sindaco Spagnoli, attuale consigliere comunale di opposizione: "Sorge la necessità di spiegare brevemente ai cittadini le motivazioni che hanno indotto l'attuale amministrazione a "sbarazzarsi" dei parcometri installati dalla ditta scelta  dalla precedente amministrazione. Come ben noto al consigliere Spagnoli, visto che fu uno degli argomenti affrontati nei primi consigli comunali, i parcometri istituiti in precedenza erano particolarmente "antieconomici" per la città: basti pensare che l' incasso nell'anno 2016 é stato di 6 euro circa e oltremodo "svantaggiosi", se si considera che il costo dei canoni di noleggio era pari ad euro 6. 000,00 a trimestre per n. 8 parcometri.

Oltretutto il contratto capestro firmato dalla precedente amministrazione ha esposto il Comune alla notifica di un atto di precetto per circa 50. 000,00  euro, in quanto inadempiente al pagamento dei canoni di noleggio riferiti al periodo antecedente all' insediamento di questa amministrazione. L'attuale amministrazione si è solo attivata per evitare un ulteriore dispendio di denaro pubblico a danno dei cittadini, eliminando parcometri ormai dismessi e non funzionanti. Il "passo" compiuto dall' attuale amministrazione è stato quello di espletare una gara di appalto per la concessione del servizio. L'idea": istituire i parcometri senza alcun costo di noleggio e situarli nei punti critici della città (Corso Matteotti e Via Pozzo Grande). La "decisione": espletamento del servizio da parte degli ausiliari del traffico senza oneri economici per il Comune. É evidente che le due situazioni non sono nemmeno lontanamente paragonabili. Prima si è  pensato a rendere blu praticamente tutta la città con l'evidente maldestro intento di mettere le mani nelle tasche dei cittadini... Oggi si limita il tutto a circa 60 stalli nei punti nevralgici della città con l'intento  primario di decongestionare aree da sempre in sofferenza per traffico e parcheggi".

 

 

 

 

 

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