Antonio Daniele

San Marco in Lamis, giovedì 23 maggio 2019 - C'era una volta un italiano, un francese e un tedesco. Non è una barzelletta di Pierino. L'italiano è De Gasperi, il tedesco è Adenauer, il francese è Schumann. Questi tre uomini avevano in comune una profonda convinzione di lavorare per il bene comune e per l'umanità. Avevano vissuto tutti e tre la prima guerra mondiale. Avevano visto insorgere i regimi totalitari.

Avevano vissuto la persucuzione per fini politici. Avevano in comune la fede. Dopo le ceneri della seconda guerra mondiale, non hanno pensato ai propri tornaconti nazionali. Non hanno badato a chi avesse vinto o perso la guerra. Hanno pensato alle generazioni future. Quello che loro avevano vissuto sulla loro pelle, mai più nessuno in Europa doveva viverlo. Dalla  loro visione è nata la Comunità Europea, che ha garantito pace e sviluppo a milioni di persone.

Oggi siamo chiamati a sostenere quella idea. E se ci sono persone che possono parlare e dire liberamente tutto, anche contro la stessa idea di Europa, è grazie a questi uomini. La storia li presenta come statisti. A me piace chiamarli sognatori.