Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, giovedì 30 maggio 2019 -  Forse senza volerlo, gli sceneggiatori del film “Io c’è”, hanno ripreso lo schema Dantesco della rappresentazione di dio: noi tutti, quelli viventi, quelli che sono vissuti e quelli che nasceranno. Hanno fatto l’immagine di dio… a nostra somiglianza!! Ed ecco nascere una nuova religione: “Lo ionismo!!” credere in se stessi. Come se fossimo una divinità. E come oggetto di culto, nessun altare, nessuna statua a cui rivolgere le preghiere, ma uno… specchio!! Dove specchiarsi e compiacersi!  

A nostra immagine, in pratica, e non a sua immagine! Il discorso non è blasfemo, ma è abbastanza interessante immaginare dio come uno di noi che decide in cosa credere, come credere e cercare di “non copiare” quello che altri hanno già immaginato.

 È un film che ho visto recentemente in tv. “Fare” una nuova religione non è così semplice: bisogna prima di tutto farsi accettare da più adepti possibile, e già questo compito non è da poco. E poi come dogmi mettere dei suggerimenti e non dei divieti. Una nuova religione dove al centro ci deve essere l’uomo, inteso come bisogni materiali.

 Su internet se ci facciamo caso, c’è un proliferare di nuovi culti, sono simili (anche perché è impossibile crearne nuovi di zecca!!) ma differiscono tra di loro per pochi particolari. Ad esempio, c’è una nuova Chiesa che è quasi uguale a quella cattolica, non mi chiedete il nome anche perché non mi interessa ricordarlo, che crede in tutto ciò che la Chiesa di Roma dice, ma non la riconosce(?!) E inoltre, i sacerdoti di  questa nuova Chiesa accettano tutti coloro che la Chiesa Cattolica non vuole accettare: omosessuali, prostitute, divorziati… e hanno un loro dirigente, se così lo possiamo chiamare.

 Hanno semplicemente fatto un piccolo passo… di lato, e questa nuova Ecclesia si è data vita propria. Ora, se ognuno di noi può credere e professare qualsiasi cosa che le venga in mente, potrebbe anche credere che gli asini volino?? A questo punto sì!! 

 Possiamo credere che gli asini volino, e che gli uccelli si siano stancati di farlo. Potrebbero nascere Chiese che alimentano il culto dei cantanti del  Festival di Sanremo, pregando che finalmente arrivi una canzone decente. Altri Credi sui politici che fanno sempre finta di non capire, chissà con le preghiere di questi adepti, i politici riuscissero a capire, e iniziare ad arrossire come si faceva una volta.

 Nuove Chiese su come riuscire a vivere con 1.000 euro al mese, i credenti avrebbero come santo protettore Giuliano Ferrara, che più volte ha detto che con 800 euro al mese si riesce a campare. Oppure potrebbero nascere Confraternite che metterebbero in dubbio la Creazione, nel senso che tutto ciò che esiste non è stato creato, ma esiste da sempre così come lo vediamo, solo che con il passare del tempo quello che esiste aumenta di dimensioni(?!)

 Possiamo inventarci ciò che vogliamo: c’è un solo dio, ce ne sono tre, con la barba senza barba, donna, uomo, che somigli ad un extraterrestre come potrebbe somigliare a un qualcosa che ancora non conosciamo. Il bello della mente umana è che non ha limiti, è capace di distruggere, come lo è di generare pensieri e parole che altre specie non sono capaci nemmeno di immaginare.

 Il bello è che più siamo, e più le possibilità di generare, nel bene e nel male, aumentano. La Creazione non si ferma, è quello forse il “problema”: più va  avanti e più aumentano le possibilità di “creare” dio. Fino a quando qualcuno, anche per caso, ci azzeccherà!! (Magari senza saperlo…)

 

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio