Luigi Ciavarella

San Marco in lamis, lunedì 11 gennaio 2016 - Deceduto David Bowie una delle personalità più spiccate ed estroverse del rock. Aveva 69 anni e da 50 anni è stato indiscusso protagonista delle vicende del rock attraverso una carriera folgorante iniziata nel 1966, in sordina sulle note della nascente scena pop inglese per trasformarsi da subito in una forma di avanguardia e ricerca musicale che ha sempre caratterizzato la sua vita artistica.

 L'ultimo suo album, pubblicato appena quattro giorni fa, nel giorno del suo compleanno, dal titolo Blackstar, rimane il testamento artistico più importante che il Duca Bianco ci ha lasciato, infarcito com'è dei tanti suoni che hanno nutrito la sua vita di musicista eclettico ed originale, dei tanti generi, dal pop all'elettronica, al free jazz, presenti nel disco.

Il suo primo album uscito del 1967 risente dell'atmosfera dominante nella Londra floreale ed esposta ai venti del cambiamento che di li a poco l'avrebbero trasformata in tante sfaccettature stilistiche. E' l'ambiente ideale che serve a David Bowie per imporre la sua visione del Rock del futuro in modo radicale anche se dovrà attendere il 1972 per vedere realizzare il suo sogno. Infatti con la pubblicazione di Ziggy Standust, e quindi la nascita del personaggio, cosmico e infarcito di glamour, che il duca bianco riceve il giusto riconoscimento negli ambienti del Rock, con una scrittura che spinge in avanti una musica che proprio in quegli anni sta cercando una sua identità.

Nasce con lui il mito della Rockstar, il camaleontico e ambiguo personaggio che domina la scena. Poi avrà più cura di dedicarsi alla musica elettronica, suoni spettrali che segneranno la sua ricerca anche fuori dalla sua città natia, sino al 1977 quando irrompe sulla scena il Punk con tutte le sue negazioni e le sue aberrazioni musicali. Fu quell'anno che il duca bianco pubblica forse il suo massimo capolavoro, quel Heroes che ancora oggi rimane il momento più importante della sua storia musicale e uno dei dischi fondamentali per la conoscenza della musica Rock.

Si dedicherà anche al cinema e avrà cura di mantenere sempre viva la statura del suo personaggio, passato indenne attraverso vari decenni, trasversalmente, senza cedimento alcuno. Sino a quando un male oscuro metterà la parola fine alla sua vita, la stella nera che indica altri mondi e che da il titolo al suo ultimo capolavoro.

Luigi Ciavarella