Avv. Pasquale Spagnoli

San Marco in Lamis, sabato 20 febbraio 2016 -  Per gli Enti in dissesto si prevede un ampliamento dei termini per la richiesta di contributo al Ministero dell'Interno. "Sarebbe una manna per le casse comunali". E' quanto emerge dalle proposte di emendamenti già passati alla Camera dei Deputati tra il 10/12 febbraio u.s. in relazione alla "Conversione in legge del decreto legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative" (meglio conosciuto come Decreto Milleproroghe). 

 Infatti, uno specifico emendamento dispone l'inserimento, dopo l'art. 4 del suddetto Decreto, dell'art. 4 bis "Ampliamento dei termini per la richiesta di contributo enti in dissesto", che recita "1. All'articolo 3-bis, comma 1, del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, le parole :"Per gli anni 2012, 2013 e 2014" sono sostituite dalle seguenti :"Dall'anno 2012 al 2017" e le parole :"dopo il 4 ottobre 2007 e sino alla data di entrata in vigore del presente decreto" sono sostituite dalle seguenti :", rispettivamente, dopo il 4 ottobre 2007 e sino alla data di entrata in vigore del presente decreto per i contributi relativi agli esercizi 2012, 2013 e 2014 e dal giorno successivo all'entrata in vigore del presente decreto e sino al 31 dicembre 2015 per i contributi relativi agli esercizi 2015, 2016 e 2017".

La disposizione proposta riconosce quindi delle provvidenze finanziarie anche in favore degli enti locali che abbiano deliberato il dissesto finanziario entro il 31 dicembre 2015, come nel nostro caso. La misura consiste in una assegnazione finanziaria destinata all'incremento della massa attiva della liquidazione che andrà erogata in base ad una quota pro capite determinata, tenendo conto della popolazione residente calcolata alla fine del penultimo anno precedente alla dichiarazione di dissesto secondo i dati Istat, nonchè considerando un limite massimo di abitanti. Facendo riferimento ai fondi come stanziati dal Ministero dell'Interno nelle assegnazioni degli anni precedenti, c'è da confidare per il nostro Comune in un congruo contributo statale. Non resta che incrociare le dita affinchè pure il Senato, nei prossimi giorni, confermi tale misura.
 
Pasquale Spagnoli