Antonio Cera

San Marco in Lamis, venerdì 10 aprile 2015 -  Cose arcinote, non scopro niente di nuovo. Che in una città come Parigi si notano fatti ed eventi straordinari (non solo che tengono in modo particolare ai palchi nelle ville e nei giardini; a tal proposito devo dire che altri ne ho visti, non solo quello di Square de Temple, uno addirittura alle spalle di Notre Dame) che riguardano cultura,arte,tecnologia e tanto altro è cosa, come dicevo, di non grande interesse. Le mostre, per esempio, sono come sempre di profilo altissimo. Chesso', quella intitolata "Da Giotto a Caravaggio" o quell'altra-bellissima- fotografica (e gratuita) dedicata alla storia della città degli ultimi 100 anni.

 Mica da poco, se si considerano i maestri presenti, da Robert Capa a Henry Cartier Bresson, per citarne alcuni. Ma tante sono le cose che ti colpiscono anche dal punto di vista del vivere civile: trasporti, traffico, pulizia, tenuta degli spazi pubblici, ecc. Ho anche notato il lavoro che si sta facendo dal punto di vista dell'innovazione tecnologica. Da noi ancora si discute e si annaspa quando si parla di banda larga, a Parigi tutte le fermate dei bus urbani vengono interamente rinnovate con la dotazione in ognuno di esse di postazioni multimediali e non solo.

Mi è venuto in mente quel che succede a S. Marco nel campo del trasporto urbano. Per carità noi siamo meno di niente rispetto a Parigi, ma almeno un bel bus nuovo e moderno, e che svolga un servizio decente proprio non possiamo permettercelo? E dire che S. I.a' il Sig. On. Sind. aveva promesso un servizio purchessia in 10 giorni. Come si dice, "campa cavallo!".