Antonio Cera

San Marco in Lamis, domenica 19 aprile 2015 - Nelle sue "Prediche inutili" Luigi Einaudi, Presidente della Repubblica e insigne economista, si rivolge a governanti e amministratori vari e li invita, prima di deliberare, a conoscere l'oggetto della decisione. Il buon amministratore o governante o dirigente è questo quel che deve, meglio, dovrebbe fare: conoscere. Anche quando dall'altra parte della barricata, quella del cittadino amministrato o governato o diretto, si vuol far sentire la propria voce per una protesta, per una polemica non pretestuosa, per una richiesta qualsiasi occorre conoscere prima di parlare o di scrivere. Ed è quello che cerco nel mio piccolo di fare, informarmi sulle carte e/o sul campo, come usa dire. 

 Prendiamo allora la Villa Comunale - ancora! dirà qualcuno di voi, ma se si è sollecitati e se l'argomento merita, occorre ritornarci su- quindi la Villa Comunale e il buio che la sera l'attraversa. Io ci sono andato. La prima cosa che salta agli occhi sono 6 punti luce spenti o rotti o rovinati. E, poi, lo scarso lumen (spero si dica così) delle lampadine che dovrebbero illuminare la nostra Villa. Ma se a gestire e a manutenere tutta l'illuminazione cittadina è questa ENELSOLE alla quale i cittadini danno la bellezza di circa 700.000 euro all'anno, perché la Villa è al buio. S.I.à il Sig. On. Sind. quando non sa rispondere sulle varie questioni che gli vengono poste ogni tanto, o minaccia o insulta o  usa altri argomenti come il "buio in Villa Comunale" che risalirebbe, manco a dirlo, all'Amministrazione Lombardi.

 Passi per i lumen, che potrebbero essere potenziati, ma per i punti luce spenti o rotti o rovinati? Dobbiamo sempre rivolgerci a Michelangelo? "Conoscere per deliberare" o per protestare o per fare polemica o per fare domande. Bene. Sul sito istituzionale di Palazzo Badiale sono pubblicate le determinazioni relative al Piano di Lavoro Straordinario per le prossime elezioni regionali. Saltano agli occhi alcune perle che fanno parte del bagaglio politico-culturale di S. I.à il Sig. On. Sind. e della sua ormai cinquantennale congrega: colpire chi non è con lui o chi non si piega al suo modo di fare.
 
Scorrendo elenchi e settori interessati al cosiddetto straordinario elettorale mancano gli iscritti ad un sindacato, e, spero in questo caso si tratti di una dimenticanza, o, meglio ancora, dello stesso soggetto che ha chiesto di non essere inserito nel lavoro straordinario- come le norme consentono di fare- ma temo che così non è, un solo( solo uno) vigile urbano! Siccome sia il sindacato in questione sia quel vigile urbano che non compare in quell'elenco non si sono adeguati al "nulla" e alle strame di questa innominabile amministrazione, ecco che arriva la mannaia. E non è la prima volta, come tutti, o quasi, sanno.
 
Ma questa  è la politica al tempo dei politicanti da strapazzo ( senza sconti per nessuno, ahimè!) che ormai hanno occupato l'intero proscenio e non hanno nessuna intenzione di mollare. Fra qualche giorno mi permetterete di ritornare sull'argomento, non appena saranno pubbliche le liste dei candidati alle prossime elezioni regionali, e vedrete che il detto "al peggio non c'è mai fine" è più che mai attuale.
 
Tonino Cera