Redazione

San Marco in Lamis, mercoledì 14 dicembre 2016 - Un altra imperdibile ed originale “chicca” di Grazia Galante sulle tradizioni popolari della sua città di nascita e di vita. Si tratta de I giochi di una volta / Come si divertivano i bambini di San Marco in Lamis, prefato da Daniele Giancane ed edito da poco per i tipi di Levante editore di Bari. E questo accade dopo una serie di indovinate pubblicazioni su vari temi apparsi negli ultimi decenni. La presentazione in parola avrà luogo in pompa magna , a partire dalle ore 17,30, presso il moderno ed accogliente Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pietro Giannone” ubicato nel popoloso quartiere “Starale” ad un tiro di schioppo dal Convento di San Matteo.

 Si comincerà con i saluti del Dirigente Scolastico, Francesco Gorgoglione e del Presidente del Parco del Gargano, Stefano Pecorella. Prenderà, quindi, la parola, con la sua approfondita relazione sul tema, Patrizia Resta, docente di Antropologia presso l’Università degli Studi in Foggia, cui seguiranno una serie di altri interventi, compreso quello dell’autrice. Il tutto sarà moderato da Antonio Daniele, avvocato ed appassionato della materia. La Galante si occupa degli usi, costumi e tradizioni del suo paese da oltre un ventennio, prendendo spunto dalla sua intensa attività di docente di Lettere nella scuola dell’obbligo. Durante le pause, era solita, infatti, raccontare ai ragazzi le favole e i racconti della sua infanzia, quando la TV non ancora addormentava le menti, così pure gli usi di una volta, i proverbi, le filastrocche, soprannomi, ecc.

Si ricorda che partecipò attivamente alla redazione del primo giornale di scuola intitolato “La Crucicchia”, diretto da chi scrive, individuando e fornendo all’insegnante di Inglese, Felicia Tancredi, parecchi vocaboli sammarchesi anglicizzanti, affini non tanto nel significato - contenuto quanto nella pronuncia.  Seguì subito dopo il suo primo libro “I proverbi popolari…” (Bari, 1993) e poi via via tutti gli altri sino ai tempi nostri. Tra l’altro: La cucina tradizionale di San Marco in Lamis (Bari, 1999); La religiosità popolare di San Marco in Lamis (Bari, 2001); insieme al fratello Michele ha pubblicato Il Dizionario del dialetto di San Marco in Lamis (Bari, 2006), per il quale nel medesimo anno è stato loro conferito il Premio biennale di Letteratura dialettale "CELANO" II edizione. Fiabe e favole raccolte a San Marco in Lamis (Bari, 2010), per il quale le è stato conferito il premio ‘Umberto Fraccacreta’, Li cunte: Vangelo popolare e racconti veri e verosimili (Bari, 2012).

Premiata anche dall’Università del Crocese di Foggia, per la sua proficua attività di autrice e studiosa di dialetto e delle tradizioni popolari. L’opera omnia in materia della Galante ha visto un precursore nella persona di Giovanni Cammerino(scomparso nel 1996), che ha dedicato un intero capitolo al tema, contenuto nel v. Coppe della Rosella, Foggia, Studio Stampa, 1994. In esso c’è, tra l’altro, il gioco - giocattolo de “La Sugghiètta” (diminutivo derivante dalla forma dialettale del punteruolo del calzolaio, anche dal latino “subula”) ossia la trottola, in altri posti di Puglia e d’Italia, chiamato “curlo”. Non resta che augurare all’instancabile all’autrice e alla sua opera un grande e dovuto successo di pubblico e di critica!

 

Antonio Del Vecchio