Movimento 5 Stelle

San Marco in Lamis, venerdì 23 dicembre 2016 -  Passeggiare sul viale di San Marco in Lamis è una sana abitudine. Ti rigenera lo spirito. Passeggiare “continuamente” è, invece, segno di vanagloria: se a farlo sono il sindaco e i suoi seguaci. Mettere mano ad una gestione straordinaria di San Marco in Lamis, per invertire le sue sorti, non è un mestiere facile. Ebbene sì, noi cittadini comuni mortali, non riusciamo a capirlo. Passeggiare è come trovare le soluzioni filosofiche agli annosi problemi che ci attanagliano.

Si decidono strategie e si studiano scenari importanti per lo sviluppo del territorio e per il miglioramento del tenore di vita dei sammarchesi. Capita, non sempre, che il pensare sia così profondo da rendere oltremodo sconveniente fare su e giù per il viale. Perché sconveniente? Cosa succede? Succede che a forza di pensare, il sindaco e i suoi accompagnatori, perdono di vista le promesse per la città di cui hanno assunto la responsabilità. Si pensa e si interrogano. Come entrano le associazioni di categoria nel progetto di sviluppo delle attività commerciali? Cosa vuole la Regione Puglia dal Comune quando parla di Distretto Urbano del Commercio? Quale progetto e come si fa un progetto di riqualificazione armoniosa sul proprio territorio delle attività commerciali?

E ancora. Cosa vuole la Regione Puglia quando propone di siglare un protocollo di intesa? A proposito, Sindaco, sa di cosa stiamo parlando? Non è che la stessa Regione voglia mettere le mani sugli affari del Comune? Controllarne le magagne? Inoltre, la Regione Puglia batte cassa quando parla di cofinanziamento del Comune al progetto? Come si cofinanzia visto che c’è il dissesto? Idea del sindaco: deleghiamo le soluzioni all’assessore alle attività produttive e a quello che si occupa di fondi comunitari. Tanto è stato costituito uno staff di esperti a dare man forte a chi ha la delega ai fondi comunitari. Qualcuno ha notizia di questa fantomatica task force? Sig. Sindaco: ma chi dovrebbe gestire i fondi comunitari è al suo posto o sta volando per altri lidi? Quindi quale staff ha senso di essere?

Ha mai pensato il Sindaco, attraverso una conferenza di servizio per i Commercianti, di renderli edotti di quest’opportunita mediante il suo staff di esperti illuminati  in fondi e quant’altro? Invero, dal 2013 le attività commerciali non hanno visto un bando regionale dedicato a loro in forma singola o associate: esercizi di vicinato e associazioni di via. Siamo a fine 2016 si presenta un’occasione di vitale importanza per lo slancio e la riqualificazione organica delle attività commerciali a San Marco in lamis. L’Amministrazione Comunale si lascia sfuggire questa opportunità.

L’adesione al D.U.C., ricordiamo al sindaco, dott. Michele Merla, non solo favorisce le attività commerciali ma fornisce un forte contributo alla valorizzazione del territorio. Sig. Sindaco goditi il viale. Pensa. Pensa. Tanto i commercianti hanno imparato l’arte di arrangiarsi. Ma questa volta avranno le giuste informazioni. Gliele daremo noi del M5S. Speriamo che nel frattempo, con la vostra evanescente presenza e inconsistente attività, l’acronimo D.U.C. non lo trasformiate in DANNI ULTERIORI al COMUNE! A riveder le stelle!

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