Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 3 luglio 2017 -   Sapete chi sono gli A-ha? (c’è poco da ridere…) sono tre (ex) ragazzi  norvegesi che in oltre 30 anni di musica hanno prodotto solo 10 album (sono pochi…)  Conosciuti soprattutto (o addirittura: per solo) aver cantato la canzone “Take on me” del 1985. Da allora hanno proseguito un successo che è sfociato nel 1991, quando a Rio in Brasile raccolsero 198.000 spettatori  paganti per un solo artista. Suonavano musica Synth-pop(?!) Non mi chiedete cosa significa e soprattutto dove si trovi il confine tra pop e non pop.

  E da allora io (e non solo io…) ho perso le tracce di questi A-ha.

 E vogliamo impazzire per questo terzetto norvegese “che fa musica” con i sintetizzatori (sic…) e non considerare il concerto di ieri di Vasco Rossi che ha battuto non solo i “norvegesi computerizzati”, ma qualsiasi altro gruppo o cantante solista, totalizzando oltre 220.000 presenze in una sola sera con pubblico pagante??

 Qualcuno dice: Vasco Rossi non fa il rock. E anche se fosse, qual è il problema?? Ma perché i concerti storici, quelli belli!! devono essere rock?? Questa fesseria chi l’ha messa in giro????????????????? Qualche  imbecille di sicuro!!!!!!!!!!!!

 Se Julio Iglesias avesse a suo tempo raccolto centinaia di migliaia di persone in un concerto, doveva vergognarsi?? (Umanità: cerca di ragionare!!! ce la fai????)  

 Ma cosa è rock e cosa non lo è??? Adesso alcuni tuttologi ci diranno dove si trova la linea di demarcazione tra i generi musicali (eh sì, ci sono anche quelli che ci danno lezioni di musica!!!) E soprattutto: ma cosa CAZZO CE NE FREGA DEL ROCK!!!!! Ce l’ha ordinato un’entità superiore che dobbiamo ascoltare per forza ‘sta cosa????

 Che cosa è l’acid jazz? Il jazz andato a male? E il black metal? Un metallo arrugginito? E il chimica beat? Quello cantato dai cantanti con i baffi e capelloni che volevano laurearsi in chimica? E il crossover? Un pallone  calciato male dalla bandiera del calcio d’angolo? E il glam rock? Un genere fatto da cantanti con piume di struzzo? E il grunge? È quando un cantante non sa cosa cantare e rimugina? E il liscio? Quando non si riesce a colpire un pallone?

 Come previsto (in senso ironico) i siti e l’informazione in genere estera, ha ignorato il concerto di Vasco Rossi: nessuna traccia di notizie che riguardasse il concerto di Modena, oltre le nostre Alpi, è stata registrata.

 Vasco Rossi come qualsiasi altro cantante può piacere come non può piacere (sui gusti è inutile discutere). Non parliamo nemmeno dei generi musicali: ognuno ascolta quello che gli pare e piace, senza paletti.

 Vasco Rossi ieri ha fatto un concerto straordinario!! Suonato come dio comanda e durato oltre tre ore!! Su questo non si discute. Non possono piacere le sue canzoni, ma l’impatto spettacolare ed emotivo del concerto c’è tutto!!

 Come detto più volte, quelli che decidono quale direzione deve prendere il mercato discografico, sono gli inglesi e gli americani. E su questo è inutile discutere!! Conoscete qualche cantante bulgaro che canta in bulgaro noto in tutto il mondo?? E fermiamoci qui con gli esempi…  geografici.

 Dobbiamo sempre apprezzare l’erba del (cantante) vicino. In questo caso le note musicali degli altri. Abbiamo tanti cantanti italiani che valgono tantissimo: sia come voce che come musica. Ricordiamo che le note sono sempre quelle, come gli strumenti musicali. Quindi, nessun popolo ha l’esclusiva di come si suona e come si canta…

 Mina è una bava cantante? penso di sì!! E allora perché non è conosciuta  in tutto il mondo?? forse perché è italiana??

 Gli Abba ascoltavano le canzoni dei Ricchi e Poveri, che si sappia!!! E allora perché i Ricchi e Poveri sono rimasti… poveri, e gli Abba sono diventati ricchi?? Perchè gli Abba cantavano in svedese e avevano una casa discografica svedese??? Penso di no!!!

 Lo stesso dicasi di Vasco Rossi: è italiano. È spesso è un “vizio”, in senso musicale, e non una virtù!!! Teniamocelostretto. Ha cantato tutta la sua alienazione, tutta la contraddizione della vita (non solo la sua). Non c’è una strofa delle sue canzoni che non sia convenzionale: l’egoismo umano  esiste e vince sempre… per maggioranza!!!

 Non c’è buonismo nelle sue canzoni, ma tanta malinconia di un bene e di un senso che non riescono a darci una direzione ben precisa da intraprendere. Per conoscere la Verità!

 Al mondo noi italiani abbiamo dato tanto, anche per quanto riguarda la musica. Ma per ironia della sorte, è stata proprio la nostra lingua che ci ha limitati nell’essere conosciuti come meritiamo.

 

 Sound Track: “Viva l’Italia” - Francesco De Gregori

 Book recommended: “Viaggio in Italia 1786-88” di Johann Wolfgang Goethe

 

Mario Ciro Ciavarella