Luigi Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 10 luglio 2017 - Ritorna operativo il Centro "D.Milani" in seguito alla ristrutturazione dei locali di via Gobetti, già inaugurato 7 anni fa, come molti si ricorderanno, nientedimeno dall'allora governatore della Regione Puglia, N.Vendola, e dall'allora Presidente e parlamentare europeo il tedesco M.Shultz, attualmente potenziale prossimo Cancelliere tedesco. La cerimonia di inaugurazione ha visto protagonisti gli attuali amministratori locali che hanno voluto fortemente - come è stato da loro sottolineato - questa operatività del Centro. Una struttura il cui costo è stato ripartito equamente tra Comune e Regione Puglia.

 Per la cronaca l'inaugurazione della nuova struttura ha avuto il conforto della presenza non solo del personale assistente e da alcuni giovani ospiti del posto, ma sopratutto di un folto pubblico presente, nonostante il caldo. Don Michele La Porta, che ha officiato alla benedizione della struttura, si è soffermato sugli aspetti meritevoli ed educativi dell'opera accennando alla figura di d.Milani, il visionario prete che ha rivoluzionato il modo di concepire l'impegno evangelico tra i poveri, a cui il presidio è intitolato; mentre il sindaco, dr. Michele Merla, ha voluto invece sottolineare l'impegno dell'amministrazione nella riapertura operativa di questa ed altre strutture simili che sono importanti al territorio perché servono per tutelare e curare il disagio sociale dei nostri ragazzi in difficoltà;

lo stesso ha voluto ripetere l'assessore al welfare, Caterina Caterina Ferro, soffermandosi sulle difficoltà e gli sforzi che son serviti per portare a termine questo progetto. Un progetto che serve per il recupero, l'assistenza e il benessere sociale dei ragazzi disagiati (da 6 a 18 anni, come è stato detto) attraverso l'uso di una struttura moderna ed efficace. Infine gli interventi di Raffaele Piemontese, assessore al bilancio della Regione Puglia, e Costanzo Cascavilla, sindaco di San Giovanni Rotondo, presenti all'evento, che sono stati rivolti all'impegno solidale verso queste forme di intervento, ciascuno per il proprio ruolo, per la tutela e la prevenzione dei problemi legati a queste tematiche. (LC)