Franco Di Cosmo

Italia - giovedì 4 giugno 2015 - Installazione condizionatori e decoro architettonico. Un condizionatore installato sul muro perimetrale non compromette l’estetica del complesso condominiale se l’ingombro causato dalla macchina moto-condensante è minimo. Anche il condizionatore infatti deve sottostare a delle regole che disciplinano la sua installazione, al fine di tutelare il decoro architettonico dell’edificio in cui avviene l’installazione e il diritto di uso della parte comune da parte dei condomini. A seconda della grandezza della macchina moto-condensante è importante adottare alcune precauzioni, soprattutto per quanto riguarda le modalità di installazione. L’unità esterna del condizionatore può essere installata su un balcone o un terrazzo privato, ma anche sulle parti comuni di un edificio condominiale, purché non ne comprometta la destinazione o limiti l’uso della parte agli altri condomini.

Per capire quando effettivamente l‘installazione è a norma, ci sono delle specifiche normative* che esplicitano quando si impedisce il pari uso e quando si altera la destinazione della parte in comune.

In particolare, l’alterazione della destinazione avviene nel momento in cui l’installazione del condizionatore rende impossibile o pregiudica in maniera rilevante la funzione e lo scopo originario della parte in comune.

I climatizzatori installati sul muro comune del condominio non risultano problematici se l’ingombro dell’impianto risulta minimo e se l’unità esterna non pregiudica la sicurezza e il decoro dell’edificio.

Infine, l’impianto di condizionamento non deve alterare la funzione di sostegno del muro in comune, di delimitazione perimetrale e di protezione e isolamento delle proprietà private dei condomini dallo spazio esterno in comune.

Con una sentenza emessa dal Tribunale di Milano (sentenza 12037, sezione 13°, del 01-10-2013) i giudici hanno stabilito che se da un lato, al fine di una piena utilizzazione della propria unità immobiliare, può essere consentito realizzare un impianto di condizionamento nel proprio appartamento , vi è anche da contemperare il diritto di tutti i condomini a non vedere danneggiato il decoro e l'estetica dello stabile anche se che si tratti di edifici di non particolare pregio artistico.

 

*Norme e divieti

Non sempre è possibile installare un condizionatore in un edificio condominiale, perché l’installazione può essere soggetta a autorizzazioni o divieti.

L’istallazione di un condizionatore a servizio di un’unità immobiliare di proprietà esclusiva non sempre può essere messa in atto senza chiedere l’autorizzazione dell'assemblea condominiale.

Per evitare l’alterazione del decoro architettonico dell’edificio, i condomini potrebbero infatti far leva su apposite normative che tutelano l'estetica degli edifici.

Il regolamento condominale può essere assembleare o contrattuale, incidendo più o meno sull’azione dei residenti e disciplinando l’utilizzo delle parti in comune dell’immobile.

Nel caso in cui il condizionatore non alteri il decoro architettonico dell’edificio, l’assemblea condominale non può negare l’installazione perché ogni residente ha il diritto di utilizzare le parti comuni (regolamento assembleare).

Nel caso di regolamento contrattuale, invece, può essere vietata l’installazione del condizionatore a prescindere dalla modificazione estetica del palazzo.

L’installazione del condizionatore deve essere comunque comunicata, in ogni regolamento, all’amministratore del condominio che riferirà alla rispettiva assemblea.

Si legge infatti nell’art. 1122 c.c. che “nell'unità immobiliare di sua proprietà ovvero nelle parti normalmente destinate all'uso comune, che siano state attribuite in proprietà esclusiva o destinate all'uso individuale, il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio.

In ogni caso è data preventiva notizia all'amministratore che ne riferisce all'assemblea.

In caso venga negata l’installazione dell’impianto di condizionamento, si dovrà comunque rimuovere solo la parte esterna dell’impianto, quella che lede l’estetica dell’edificio.

Una possibile soluzione è quella di posizionare l’unità esterna del condizionatore in altri luoghi che non violino il decoro architettonico del condominio.

Franco Di Cosmo