Marisa Giuliani

San Marco in Lamis, venerdì 26 febbraio 2021 -  I giorni avvenire saranno caratterizzati da un argomento nazional popolare che si voglia o no essere parte, di sicuro si leggerà e si ascolterà del Festival di Sanremo. Dai social ai talkshow, dalle radio ai tg, il Festival occuperà gran parte delle giornate, ragion per cui, questo post si inserirà in questa tendenza, non per la manifestazione canora ma per il binomio canzone-cibo.

I buongustai, oltre che gli amatori della cucina d’autore, conoscono i piatti che si sono ispirati al mondo dell’arte, della letteratura perché cucinati o amati dai personaggi dal quale prendono il nome, come ad esempio gli Spaghetti alla Ungaretti oppure i Carciofi alla Caravaggio, o ancora il Risotto alla Pascoli. Sono pietanze per la maggior parte già esistenti ma che devono a questi personaggi non solo la loro popolarità, ma sopratutto anche la loro ‘ricchezza’. Faccio un esempio su tutti: fa più figo chiedere un piatto di Vermicelli alla Caruso piuttosto che degli spaghetti aglio olio e peperoncino (nel caso dei vermicelli oltre al formato di pasta c’è l’aggiunta del prezzemolo tritato).

 C’è chi addirittura ha fatto della propria passione, per uno dei cantautori più amati come Fabrizio De André, il leitmotiv per un ristorante in Gran Bretagna dove, i versi delle canzoni hanno ispirato i piatti serviti. C’è invece chi ama utilizzare la musica come sottofondo alla propria cucina e mi domando: quale tipo di musica utilizzare? il gusto personale può influenzare il genere di musica da ascoltare? Che tu sia nella cucina di casa tua o comunque di tua gestione con tutta probabilità si utilizzerà una musica influenzata dal proprio gusto musicale e, anche in questo caso, il mood del giorno potrà avere ascendenza sulla scelta del genere. Uno studio dello psicologo inglese Charles Spence, Oxford University, ha illustrato come i suoni possano modificare o esaltare i sapori dei cibi e delle bevande. Quindi selezionando una serie di ingredienti si sono associati alcuni generi musicali come la musica classica, il jazz, il funk, il soul, il rock, il pop.
 
Arrivando al caso nostro ed etichettando la musica del Festival come genere pop, sono in grado di consigliare la cucina più idonea da consumare ascoltando Sanremo. Seguendo lo studio inglese su 700 volontari, la musica pop è stata abbinata a cucine come quella cinese e quella thailandese. Dunque quest’oggi voliamo in Thailandia e impariamo a cucinare una ricetta molto semplice: il pollo con anacardi, ovvero Gai Pad Mem Mamuang
 
Ingredienti
per 2 persone:
300 gr di petto di pollo
1 cipolla
1 peperoncino fresco (se piace il piccante, altrimenti rinunciate)
100 gr. anacardi tostati non salati
2 spicchi di aglio
2 cucchiai di farina
olio
 
per la salsa:
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di zucchero
1/4 bicchiere d'acqua
Un cucchiaino di sale ed un pizzico di pepe bianco
 
Istruzioni
 
Tagliamo il petto di pollo a cubetti, saliamo e pepiamo i cubetti di pollo, passiamoli nella farina e poi li friggiamo in olio bollente. Scoliamo lasciando asciugare bene. Passiamo alla preparazione della salsa mischiando la salsa di soia, l'acqua, lo zucchero, il sale ed il pepe. Teniamo da parte. Tagliamo la cipolla a spicchi, i peperoncini (se li utilizziamo) e sminuzziamo l'aglio. In una padella soffriggiamo l'aglio e la cipolla, poi aggiungiamo gli anacardi ed i cubetti di pollo e i peperoncini, se abbiamo deciso di usarli. Mischiamo per bene e cuociamo per un minuto. Aggiungiamo la salsa che abbiamo preparato e cuociamo per un minuto ancora. Di solito io servo il pollo con gli anacardi accompagnato da un piatto di riso basmati.

 
 
 
 
Del perché lo studio dell’università di Oxford abbia evidenziato tra i volontari la predilezione per la cucina thailandese in abbinamento con la musica pop, in tutta sincerità, non saprei quale sia la risposta. Se avete la risposta, scrivetemi, potremo inTavolare un dibattito.