Comunicato Stampa

San Marco in Lamis, venerdì 21 aprile 2023 -  A grande richiesta, il 23 aprile 2023 presso il Teatro del Giannone di San Marco in Lamis, andrà in scena il nuovo spettacolo di cuoriAperti scritto e diretto da Angelo Gualano. Ingresso ore 8:30. Sipario: ore 21:00. Per info: 392 0925383.  Il nuovo spettacolo di cuoriAperti scritto e diretto da Angelo Gualano Testi e musiche | Angelo Gualano Scene | Celeste Gualano Allestimento | cuoriAperti

 

LA DOMANDA  Tutta la storia dell’uomo è costellata di domande. Proprio grazie alle domande, quelle più svariate, da quelle esistenziali, più profonde, a quelle più banali e a volte inutili, l’uomo ha conquistato il mondo, ha spesso superato i suoi limiti. La curiosità ha spinto l’uomo verso nuove strade e orizzonti inesplorati, spesso verso direzioni nuove. Questa storia parte da una domanda. Una domanda che, sebbene fatta su due piedi, di fretta – almeno così è l’impressione che si ha nel racconto – è tutt’altro che semplice.  La schiettezza con cui viene posta nasconde, evidentemente, una provocazione, un mettere alla prova l’interlocutore e sondare la sua attendibilità di fronte ad uno dei più grandi temi dell’umanità: l’eternità.

L’opera è una lettura moderna e prospettica della nota parabola del Buon Samaritano (LC 10, 25-37). Quali sarebbero oggi i personaggi incontrati nella storia? Di fronte a quali povertà mostrerebbero la loro indifferenza? Chi, oggi, è pronto a fermarsi e a chinarsi per raccogliere le esistenze vissute ai margini di un mondo invisibile? Quella di Marco, il personaggio che non c’è, chiuso nella sua solitudine e legato alla sua scatola dei ricordi. Quella di Abdul, dal volto scuro, portatore di guai, la cui rotta è sempre quella sbagliata.

Quella di Nonno Giulio e il suo sogno di regalare felicità distrutto dalla cieca ignoranza di una società violenta. O quella di Camilla che danza in un mondo colorato di arancio fatto di strane scoperte e stentati progressi. Chi è pronto a scommettere che queste storie, questi volti, queste anime, questi stracci di esistenza valgano una vita intera o, addirittura, valgano l’eternità?