Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, martedì 7 maggio 2024 - Continua il dibattito politico a girare attorno ai problemi cardini della storia italiana del secondo dopoguerra. Il riferimento è all’antifascismo, alla resistenza e alla legge madre della democrazia repubblicana e parlamentare, alias Costituzione. Ovviamente il confronto non riguarda solo il centro dello stivale o le grandi città, ma si irradia anche nelle comunità periferiche, come per esempio San Marco in Lamis. Non a caso qui è prevista una singolare mostra dal titolo altrettanto significativo e in un certo senso onnicomprensivo come “Le Madri della Costituzione”, ossia le parlamentari che diedero il loro contributo giuridico – culturale alla stesura della grande carta giuridica, pregna non solo di regole, ma anche di significato e perché no di sentimenti.

Quegli stessi che hanno animato le tante battaglie portate avanti, senza battere ciglio di fronte alla ben radicata tesi del gentil sesso del tempo legata a doppio filo al patriarcato e allatradizione cattolica, spingendola per molti versi ad andare oltre l’avanguardia e a permeare le masse popolari. Su 556 deputati eletti le donne sono 21: 9 comuniste (Adele Bei, Nadia Gallico Spano, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angiola Minelli, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini e Maria Maddalena Rossi; 9 democristiane (Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena delli Castelli, Maria De Unterrichter, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Maria Guida Cingolani, Maria Nicotra, e Vittoria Titomanlio; 2 socialiste (Bianca Bianchi e Lina Merlin (quest’ultima, prima firmataria nel 1958 della Legge n. 75 per l’abolizione della regolamentazione della prostituzione) e una del Fronte Qualunque(Ottavia Penna).

La mostra, ospitata presso il Centro Polivalente Anziani (angolo Villa Comunale) sarà inaugurata, giovedì 9 maggio 2024, alle ore 19.00. Sulle apposite pareti saranno esposte le foto delle 21 protagoniste. Con i loro appropriati interventi e saluti daranno il via alla manifestazione, il sindaco Michele Merla e l’assessora alla Cultura Meriligia Nardella. Seguirà , quindi, l’attesa lectio magistrale sul tema dell”on. Michele Galante. Lo farà, mettendo a frutto la sua annosa esperienza di politico – parlamentare, nonché di sindaco e di amministratore di lungo corso della città e negli ultimi anni di presidente dell’Associazione Provinciale dell’ANPI (Associazione Partigiani), ma soprattutto di autore di libri sul tema dell’emancipazione della donna e delle sue massime rappresentanti nel mondo della politica e della cultura. Per dirla tutta, basta citare l’approfondita biografia su Anna Matera, la foggiana di adozione, fervente socialista del PSI nelle idee e nella prassi.

Chi scrive ha avuto modo negli anni ’70 di frequentarla assiduamente a casa sua (abitava all’angolo dell’Ufficio Provinciale di Collocamento). Ci andava quasi ogni giorno per portare o prendere notizie per la Federazione, di cui era funzionario, prestato dalla FGSI, detenendo la carica di v. segretario provinciale. Bastava un’occhiata per capirci. In mostra ci saranno tutte le donne alla ribalta dal 1948 in poi, a cominciare da Nilde Iotti, innamorata del grande condottiere comunista Palmiro Togliatti, già presidente di lungo corso della Camera dei Deputati, che molti ancora ricordano, data la sua compita bellezza ed empatia. Buona mostra! N.B. Orario apertura: ore 10.00 – 12.00; ore 17.00-19. 00