Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, giovedì 10 marzo 2016 -  Venerdì 11 marzo, le Brigate verdi faranno tappa anche  a Rignano Garganico. Si tratta di speciali “camminatori”, impegnati a percorrere “ a passo d’uomo”,  in lungo e in largo il Gargano e la Capitanata. Il tour, promosso in collaborazione con “Ammappalitalia”, e guidato da Stefano Antonelli, si compone di 18 tappe (Monte Sant’Angelo, San Giovanni R., Rignano, Apricena, Torremaggiore, Castelnuovo, Pietra e Motta Montecorvino,  Lucera, Troia, Bovino, Deliceto, Ascoli Satriano, Castelluccio dei Sauri, Ordona e Foggia).

 

stesso si prefigge di affrontare il viaggio  non attraverso le normali arterie di collegamento asfaltato, ma attraverso strade sterrate, tratturi, mulattiere e sentieri, noti o da scoprire. Secondo gli organizzatori, il percorso definito “sostenibile” serve a mettere in “pieno contatto” il viaggiatore con l’ambiente che attraversa e con le persone che lo abitano. Un principio quest’ultimo che si spera di diffondere anche in loco, spingendo scuole, istituzioni ed associazioni ecologistiche a sperimentare la validità del progetto in parola. All’iniziativa hanno dato  il loro assenso  preventivo sia l’Amministrazione Comunale di Vito Di Carlo,  sia la parrocchia “Maria SS. Assunta”, capeggiata dal dinamico don Nazareno Galullo. Sarà proprio quest’ultimo a ricevere gli ospiti presso l’oratorio di Via Portagrande, alle ore 16.00.  Al riguardo il primo cittadino ha dichiarato: “Sono felice per questo incontro”ecologistico”, perché collima con l’obiettivo di un  atteso progetto comunale.

Mi riferisco alla possibile realizzazione di una pista ciclabile sulla linea dell’acquedotto Rignano – Borgo Celano, a cui stiamo lavorando da alcuni mesi. come Amministrazione”. C'è di più. L'iniziativa potrebbe costituire il primo passo alla grande per l'agognato decollo turistico della cittadina, possedendo, oltre alle bellezze paesaggistiche e all'incontaminato centro storico di conformazione medievale,  beni culturali di straordinaria valenza, quali Grotta Paglicci, sito paleolitico di fama planetaria, dolmen.  A quanto si apprende l’associazione ambientalista in parola,  nonostante sia  nata  nel 2010 con l’intento di pulire e mettere a dimora zone abbandonate, ha allargato da subito i suoi orizzonti conoscitivi e didattici. Infatti, la stessa puntando  al contatto consapevole con la terra e con la natura, favorisce lo scambio di informazioni, la diffusione di competenze e saperi e creando. Tende, infine, a creare una coscienza ecologista condivisa tra i giovani e tutti coloro che lavorano per il  benessere del nostro pianeta.

 N.B. Nella foto, il grafico del percorso da Monte Sant’Angelo a Foggia