Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, giovedì 21 luglio 2016 -  Dopo l’Adsl aerea già in uso,  presto il centro abitato di Rignano Garganico sarà collegato alla rete regionale di  banda ultralarga. Lo sarà grazie al cavo di fibra ottica, installato a suo tempo  nel sottosuolo della SP 25 che unisce la cittadina  alla pedegarganica e al resto del Promontorio. Nella prima fase  era stato inspiegabilmente  escluso, al contrario dei vicini centri di San Marco in Lamis e di San Giovanni Rotondo.

 

Tutto questo è ora possibile grazie allo schema di convenzione, approvato con voto unanime nella seduta dell’altra sera del Consiglio Comunale. Con esso il Comune metterà a disposizione dell’Infratel, la società gestrice della costruzione e manutenzione dell’impianto, le arterie e i luoghi del sotto e soprassuolo di sua competenza. Altresì, metterà a disposizione un apposito locale - sito idoneo all’installazione di uno shelter e di armadi stradali per la terminazione della fibra ottica, di cui si è fatto cenno sopra, da cedere in comodato per venti anni.

Dal canto suo la ditta interessata, oltre ed eseguire i lavori di installazione, assicurerà anche i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria. A relazionare sul tema è stato il vice-sindaco Michele Ciavarella, mettendo a segno un’altra significativa intrapresa del suo attivismo “silenzioso”. Tra l’altro, egli nel suo intervento ha fatto intendere, che  l’utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) cambierà profondamente anche dalle nostre parti  il modo di apprendere, di lavorare e di comunicare di ciascun individuo, migliorando la qualità della vita e rendendo più efficiente il rapporto tra pubbliche amministrazioni, cittadini e imprese.

“Tutto questo – ha egli sottolineato – è dovuto  alla lungimiranza dell’Ente Regione che da anni  è  fortemente impegnato nell’attuazione di questo cambiamento, realizzando azioni e progetti pienamente in linea con le politiche, le strategie ed i programmi nazionali e comunitari”. Secondo il suo dire, entro l’anno in corso, il piccolo centro assieme all’intero territorio pugliese interessato al programma di intervento, si metterà in linea, per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni, con le realtà più avanzate d’Italia con soluzioni tecnologiche di prim’ordine per ciò che concerne la diffusione degli impianti e la qualità delle connessioni, favorendo così il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Agenda Digitale Europea.

Il costo di questo intervento è di 95 mila euro, a totale carico dell’apposito finanziamento pubblico stanziato dal Governo Renzi. Ad usufruirne del servizio al momento saranno solo i pubblici uffici municipali, scuole e servizi sanitari. Successivamente dopo che si concluderà la  rete cittadina potranno accedervi anche privati cittadini. Ecco, il resto degli argomenti approvati nel corso della medesima seduta assembleare: accordato il parere favorevole per l’inserimento del Parco del  Gargano nell’apposita area “biosfera”, determinata dall’Unesco; approvato  il debito fuori-bilancio per la transazione con l’Acp  di una bolletta di consumo idrico relativo al 2011(precedente amministrazione).

Tanto  per il pagamento della migliore somma di € 40 mila, rispetto alle 90 e passa stabilite con sentenza dal Giudice competente. Sull’argomento ha fatto “ferro e fuoco” l’opposizione per bocca di Angelo Resta ed altri, ritenendo il caso una palese ingiustizia e suggerendo l’adesione ai gradi superiori della giustizia. Rinviato l’accapo sulla regolamentazione dell’accesso alle prese idriche pubbliche da parte degli allevatori residenti.  .