Antonio Del Vecchio

Foggia, giovedì 22 settembre 2016 -  La Presidenza della Provincia fa acqua da tutte le parti. Ad essere fermamente convinto è l’onorevole Angelo Cera. Lo dice a chiare lettere sul suo profilo di face book. “Parole sante” sono le sue – secondo i bene informati di Rignano Garganico – sempre più critici ed insofferenti dello stato di completo abbandono ed intransitabilità in cui versano le strade provinciali che interessano da vicino il piccolo centro, sia quelle della piana, sia quelle montane, compresa la Rignano – San Marco in Lamis.

 Quest’ultima, priva di manutenzione ordinaria e straordinaria, da mesi è piena di buche e con segnaletica quasi allo zero, a causa delle piogge rovinose degli ultimi giorni. Infrastruttura, quest’ultima, assai importante sia per l’ accesso ai centri interni del Gargano sia a quello dei centri della pianura, compreso il Capoluogo.   Il suo stato è destinato a peggiorare ancora di più nei prossimi mesi con l’avvento dell’autunno e poi dell’inverno. Consapevoli delle difficoltà burocratiche e finanziarie in cui versano le nuove Province “riformate”, non si pretende “la luna nel pozzo”, ossia una radicale e necessaria sistemazione dell’arteria interessata, bensì una riparazione immediata almeno degli inconvenienti più vistosi.

A seguito dell’ennesima diserzione dell’organo elettivo in menzione, eccovi lo scritto di Cera che riportiamo integralmente, per motivi di obiettività di cronaca e del l’avvertito interesse generale insito nel suo contenuto: <<Un segnale preciso che solo il presidente della Provincia di Foggia fa finta di non comprendere. Dopo le genti di Capitanata anche Palazzo Dogana si è stancato del suo governo di chiacchiere e distintivo. Ancora una volta la seduta consiliare è andata deserta. Segno che all’interno del governo provinciale le insofferenze verso la gestione di Miglio si stanno facendo contestazione e che non si è disposti a tenere in sella un fantino che sta portando allo sfascio la provincia di Foggia.

Negli ultimi tempi le sedute del Consiglio provinciale sono state sempre più difficili da gestire, soprattutto per mancanza di numero legale. Era successo, ad esempio, il 19 maggio, si è ripetuto il 26 luglio e si è replicato con la doppietta del 19 e 20 settembre. Da sempre abbiamo sostenuto che a Palazzo Dogana occorreva prendere atto di una crisi amministrativa e politica che non poteva essere più rimandata o lasciata agli intrecci e trattative tra le segreterie dei partiti. Miglio ha fallito. La sua gestione ha fallito. Si volti pagina al più presto.

La Provincia di Foggia ha bisogno di altro. La Provincia di Foggia merita altro. La Provincia di Foggia chiede quello che il governo Miglio non può darle: autorevolezza, capacità propositiva, soluzione dei problemi. La Provincia di Foggia ha necessità di una diversa rappresentanza per fare fronte ai tanti problemi che attanagliano il territorio, a cominciare al dissesto idrogeologico. Per questo s’invita Miglio, se vuole veramente bene alla Capitanata, a farsi da parte. Ne guadagnerebbe la Provincia di Foggia e anche lui, perché non sarebbe più costretto a recitare una parte>>.