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San Marco in Lamis, martedì 27 settembre 2016 -  Una strada a rilevanza regionale, come la definisce l’Anas; arteria essenziale per collegare la Piana del Tavoliere e il Gargano, conosciuta anche come la “strada dei conventi” perché collega S. Maria di Stignano, San Matteo Apostolo a San Marco in Lamis, S. Maria delle Grazie e la nuova Chiesa di S. Pio a San Giovanni Rotondo e la Basilica di S. Michele Arcangelo a Monte sant’Angelo.

 Questo il biglietto da visita della statale 272 che collega San Severo a Monte S.Angelo, 56 chilometri di strada, che da qualche tempo rappresentano un pericolo per la sicurezza dei numerosi automobilisti che la percorrono. A seguito delle alluvioni del 2014 e del 2016 la statale 272 è stata invasa da fanghi e detriti che hanno provocato la chiusura al traffico con gravi disagi per la circolazione stradale e i collegamenti tra i vari comuni garganici.

Attualmente, dopo la grave alluvione del 9 settembre scorso, la statale 272, prima chiusa al traffico eppoi riaperta, consente una circolazione precaria, perché se la carreggiata (ampia 7 metri) è transitabile, cunette e margini stradali sono pieni di detriti che rischiano di compromettere la viabilità alla prima pioggia o alla prima nevicata, visto che ci apprestiamo all’inverno. Senza considerare che frane e smottamenti possono avvenire in qualsiasi momento, visto il precario stato di manutenzione del territorio.

La statale 272 è da tempo al centro del dibattito sull’ammodernamento della rete stradale, tanto che nel 2006 la Provincia di Foggia ne chiedeva l’adeguamento e in un successivo documento del 2008 veniva inserita nel servizio integrato di gestione e valorizzazione del patrimonio stradale elaborato dalla giunta provinciale. Temi e obiettivi completamente dimenticati dall’attuale amministrazione della Provincia di Foggia.

Nella stessa programmazione di Capitanata 2020 l’arteria stradale trovava nobiltà di trattazione e interesse, sia per la sua strategicità nei collegamenti, sia per la sua “funzione” turistica e sanitaria (vista la presenza dell’importante polo ospedaliero di Casa Sollievo della Sofferenza).

Tra l’altro, nel dicembre scorso, l’Anas nell’ambito dell’operazione #bastabuche aveva destinato alla viabilità in Provincia di Foggia ben 5 milioni di euro per la manutenzione della pavimentazione stradale e della relativa segnaletica orizzontale. Le strade individuate erano: strada statale 17/Var “Variante di Volturara”, strada statale 17 “dell'Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico”, strada statale 692 “Tangenziale Ovest di Lucera”, strada statale 655 “Bradanica”, strada statale 90 “delle Puglie”, strade statali 673 “Tangenziale di Foggia” e 673/dir “Tangenziale est di Foggia”, strada statale 16 “Adriatica”, strada statale 89/dir B “Garganica”, strada statale 688 di Mattinata”, strada statale 89 “Garganica” e strada statale 693 “dei Laghi di Lesina e Varano”.

E, appunto, la strada statale 272, dove tuttavia esiste ora una situazione di grave emergenza, così come avviene per la provinciale San Marco in Lamis-San Nicandro Garganico, dove le calamità naturali hanno aggravato una situazione causata da scelte sbagliate di amministrazioni comunali poco attente al consumo del territorio e di uno sviluppo responsabile.

Da tempo ho chiesto all’assessore regionale Giannini di farsi promotore di una conferenza sulla viabilità in provincia di Foggia, in modo da ascoltare direttamente dai sindaci e dai rappresentanti territoriali le esigenze più immediate per garantire strade sicure e infrastrutture funzionali alle necessità delle popolazioni della Capitanata.

 

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