Direttore Michele Centola

Foggia, sabato 30 settembre 2023 - L’artista Nicola Liberatore è presente nella Mostra collettiva  “In mare”, con l’opera “ Santa, Donna, Madonna, Regina… venuta dal mare”, 2023, telo antico, stoffe, merletti, pigmenti, strass, cm 280x71, c/o studio Michele Lella, piazza Turati 5, Foggia, apertura 29-30 sett. /2-3-4 ott. h 18,30-20 - info 3298067931 . Foggia/arte Spazio 55/arte contemporanea/capitolo quattro “in MARE” …altri sguardi “il mare è quella linea d’orizzonte dentro e fuori di noi che sancisce l’inseparabilità tra la superficie e la profondità” “in MARE” nato da una idea di Katia Berlantini approda al quarto capitolo che questa volta vede protagonisti gli artisti:

Guido Pensato, Antonio Di Michele, Michele Carmellino, Anna Fiore, Nicola Liberatore, Michele Lella, Sinuhe da Foggia. Il progetto sancisce il nuovo corso del collettivo artistico che ha preso avvio nello scorso aprile con la collettiva “Dove sono/ Dove sei” (capitolo uno e capitolo due) e che la scorsa settimana ha dato vita all’esposizione “in MARE” (capitolo tre) e che ora propone il quarto capitolo. Un nuovo itinerario tra piacere e dolore, tra eccesso e difetto, tra misura e dismisura, tra vita interiore ed esteriore. in MARE (opere e Installazioni) presso lo Studio d’arte Michele Lella – p.zza Turati 5-Foggia. Inaugurazione venerdì 29 settembre 2023 h. 18.30 Apertura: 29-30settembre/ 2-3-4 ottobre h18.30-20.30

Nicola Liberatore nasce a S. Marco in Lamis (Foggia) nel 1949. Nel centro garganico trascorre la sua infanzia e parte dell’adolescenza, assorbendone il grande substrato culturale e sacrale, la cui memoria sarà poi fonte primaria della sua arte. Studia presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e si abilita in Disegno e Storia dell’Arte. Già dal 1970 inizia ad esporre in spazi pubblici e privati, con una figurazione critica di impegno sociale che lascerà gradualmente il posto ad una elaborazione di “intensa elaborazione antropologica” (L. Cataldo) dove  la “materia  diventa immagine carica di esistenza” (M. Casamassima). Ha fatto parte del Laboratorio Artivisive di Foggia e collabora attualmente  con l’associazione Spazio 55-arte contemporanea. Ha allestito numerose  mostre personali e partecipato a importanti rassegne d’arte sia in Italia che all’estero ottenendo importanti riconoscimenti.  Nel 2004 i critici L. Caramel, T. Carpentieri, P. Marino, gli conferiscono il Premio Paolo VI nell’ambito della Terza Triennale d’Arte Sacra di Lecce “per aver saputo evocare un’immagine mariana di rarefatte trasparenze grazie alla preziosità materica di trame, anche di uso liturgico, in funzione di simbolismo segnico”. Lo stesso anno viene invitato da Giorgio Di Genova a partecipare alla mostra Luce, vero sole dell’arte, presso il Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 “P.Bargellini”, di Pieve di Cento (Bologna). Nel 2011 è invitato alla 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Palazzo delle Esposizioni, Torino. Nel 2012 è tra gli artisti premiati alla XII Biennale dell’acquarello di Albignasego (Padova). Nel 2013 partecipa a Napoli alla mostra Paleocontemporanea, curata da Holger Milkau, mentre nel 2016 è tra gli artisti invitati a rappresentare il Genius Loci pugliese nell’omonima rassegna curata da Clara Gelao presso la Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giacquinto” di Bari. Nel 2014 espone contestualmente presso la Sala Grigia del  Palazzetto dell’Arte e Museo Civico di Foggia in una mostra personale Oltre l’oblio, curata da Gaetano Cristino e Luigi Paolo Finizio.  Nel 2017 è invitato alla Biennale del libro d’artista a Napoli. Nel 2018 la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia gli ha dedicato una mostra antologica, ri-velazioni, curata da Gaetano Cristino, che  ha ripercorso tutto il suo itinerario artistico. Nel 2019 gli viene assegnata una sala del Palazzo delle Arti di Capodrise ( Caserta) per esporre le sue opere nella mostra Oblio – Memoria, a cura di Michelangelo Giovinale e da settembre 2021 è in permanenza una sua opera nella Collezione dello stesso Palazzo. Nell’estate 2022 è presente nella mostra: Quadrilli di Donne Quadri di Madonne , una mostra tra Foggia e Procida. La Madonna dei Sette Veli nella devozione popolare, Galleria Fondazione dei Monti Uniti, Foggia – Cappella di Santa Maria alle Cerrate, Procida e nella mostra La via dell’Angelo, Museo Diocesano di Ostuni. La chiave di comprensione di tutta l’opera dell’artista garganico, palesata in numerose mostre  personali, è il suo “persistente indagare sulle possibili evidenze estetiche, ma anche simboliche, dello stratificarsi, sugli oggetti, del tempo e delle manipolazioni, intenzionali o meno”. “Il mio assillo è la relazione tra la materia e il tempo” sostiene Liberatore. E in effetti questo continuo tessere e riannodare passato e presente, valori magici ed istanze razionali, mondo contadino e società industriale, lo porta a sperimentare combines, tra materiali e tecniche diversi, sempre più suggestive e poetiche dove la spiritualità costantemente si rinnova.