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Puglia, mercoledì 11 novembre 2015 -  Le persone con diabete in Puglia aumentano: sono 320 mila, 50 mila delle quali nella provincia di Foggia. Tra sabato e domenica i volontari organizzeranno 8 manifestazioni in provincia di Foggia. L’Onu ha dichiarato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Sabato e domenica prossimi in tutta Italia le Associazioni fra persone con diabete insieme a diabetologi, infermieri e altri volontari organizzeranno in varie città e paesi della Puglia circa 40 eventi, 8 dei quali nella provincia di Foggia. L’elenco, aggiornato, di questi eventi è sul sito www.giornatadeldiabete.it

 In Puglia 271 mila persone sanno di avere il diabete (dati Osservatorio Ibdo-Istat 2014) alle quali si aggiungono almeno 50 mila che ancora non lo sanno. Si stima che nella provincia di Foggia risiedano 50 mila persone con diabete. Il loro numero cresce e crescerà a lungo, perché il diabete è diagnosticato sempre prima e meglio; perché le persone con diabete vivono più a lungo e perché le errate abitudini alimentari e la sedentarietà che hanno caratterizzato la vita di tutti i pugliesi aumentano il rischio di svilupparlo.

Soprattutto se non è ben controllato, il diabete moltiplica il rischio di sviluppare infarti, ictus, cecità. Può portare in casi estremi alla dialisi o alla amputazione. Vere catastrofi per i pazienti, le loro famiglie e per il Sistema sanitario regionale che deve affrontare le costosissime cure del caso.

«I pugliesi con diabete, bambini, giovani, adulti e anziani possono e vogliono scongiurare questi rischi», nota il Coordinatore Nazionale della Giornata Mondiale del Diabete Giovanni Lamenza. «Hanno bisogno però, come è loro diritto, di diagnosi corrette e precoci, assistenza appropriata, informazione chiara e puntuale, farmaci e strumenti adeguati per migliorare la qualità della vita. Così facendo cercano di risparmiare a se stessi e alla Regione i danni enormi delle complicanze».

Questa Giornata Mondiale del Diabete si completa con una attività volta a favorire l’accoglienza della scuola nei confronti degli alunni con diabete anche con interventi di formazione per docenti.