Salvatore Contrafatto

San Marco in Lamis, sabato 2 aprile 2016 -  Lo scorso 18 marzo, nell’ambito dell’apprezzata iniziativa dell’AIA volta a portare nelle Sezioni le massime espressioni arbitrali e dirigenziali della nostra Associazione, la Sezione di Catania ha ricevuto la visita dell’arbitro internazionale di Calcio a 5 Angelo Galante. All’incontro erano presenti molti rappresentanti del Futsal siciliano: Antonino Ignazzitto, responsabile CRA della disciplina, Vincenzo Messana e Vito Di Paola, suoi stretti collaboratori, Giuseppe Di Gregorio, Presidente della Sezione di Enna e arbitro CAN 5 per la decima stagione, insieme agli altri rappresenti della massima categoria arbitrale del Futsal provenienti dalle Sezioni limitrofe.

 Il Presidente Cirino Longo, prima della presentazione di un video introduttivo predisposto per ripercorrere la brillante carriera di Galante, ha sottolineato come l’AIA sia riconosciuta nel mondo per le sue eccellenze arbitrali nel Calcio ma anche nel Beach Soccer e nel Calcio a 5, disciplina nella quale Angelo è tra i migliori direttori di gara a livello mondiale, ed ha anche ricordato alcune visionature da osservatore nelle quali non ha potuto non esaltare le qualità dimostrate dal collega. Il Presidente ha passato poi la parola ad Antonino Ignazzitto e Giuseppe Di Gregorio per un breve saluto; entrambi hanno sottolineato l’immenso lavoro svolto dalla Commissione guidata da Massimo Cumbo che è riuscito a portare i nostri arbitri così in alto preparandoli al meglio sotto tutti i punti di vista.

Galante ha iniziato il suo intervento con alcuni ricordi arbitrali siciliani, tra i quali una visionatura proprio di Cirino Longo in una gara di A2 di qualche anno fa che, dopo gli utili consigli dispensati, si è conclusa in pasticceria con l’immancabile cannolo siciliano. Angelo ha introdotto la composizione e il funzionamento della CAN 5 e ha rimarcato che il Regolamento del Futsal è assolutamente speculare a quello del Clcio (vista, per esempio, la presenza della regola 11 che però enuncia solo: “Non esiste il fuorigioco nel Calcio a Cinque”) e il modo di arbitrare è uguale in tutte le discipline sia che ci si trovi in uno stadio, in un palazzetto o in un’arena sulla sabbia; l’unica cosa leggermente diversa è il grado di concentrazione che nel Calcio a 5 è maggiore per le ridotte dimensioni del terreno di gioco che portano ad avere sempre azioni potenzialmente pericolose: «È come se si giocasse sempre in area di rigore». Poi, con l’ausilio di alcuni video, l’ospite ha mostrato lo svolgimento dei raduni UEFA e come molti dei più importanti giocatori di Calcio abbiano le loro origini nel Futsal dove, visti i minori spazi a disposizione, hanno sviluppato un maggiore tasso tecnico.

Quindi Galante ha proposto agli associati presenti alcuni aspetti dell’arbitraggio che valgono in tutte le discipline: ha sottolineato le differenze tra l’essere arbitro (tutta la settimana, nella preparazione della gara e nella prestazione stessa) e fare l’arbitro (solo il tempo della partita), tra essere autorevole (calarsi nel ruolo di capo e venire accettato per il proprio carisma) e autoritario (comportamento forzato, basato solo sul ruolo che si riveste) e ha voluto sottolineare come la bravura del direttore di gara sia quella di essere accettati nell’errore; l’arbitro deve decidere sempre e allo stesso tempo deve essere presente, sia quando interviene sia quando decide di non farlo, deve racchiudere nella sua persona determinazione e cortesia e deve arbitrare con passione non vedendo mai come un sacrificio l’impegno dedicato alla nostra attività.

Il Presidente Cirino Longo ha ringraziato Angelo per il suo intervento donandogli una targa ricordo costruita in pietra lavica, l’ospite ha a sua volta regalato alla Sezione il suo badge FIFA e ha annunciato che ci farà recapitare anche la divisa internazionale che userà nei prossimi giorni in Slovenia per le qualificazioni al mondiale. Dopo le rituali foto con il protagonista della riunione, la serata si è conclusa nello splendido scenario barocco della via Crociferi in un misto tra cultura e specialità culinarie.