Comunicato Stampa

San Marco in Lamis, venerdì 13 maggio 2016 -  A che punto siamo? E’ questo l’interrogativo che i cittadini sammarchesi dovrebbero porsi al termine di un quinquennio difficile, disastroso e fallimentare. Noi ci chiediamo: come possiamo riprenderci da questa situazione? Da qui in avanti proveremo a tracciare il percorso di rinascita della nostra città, un compito arduo ma non impossibile. Non è impossibile ad esempio recuperare quel senso di comunità e l’orgoglio di cui abbiamo necessariamente bisogno se davvero desideriamo vivere in un paese sicuro, moderno, accogliente e funzionale.

 La sfida è quindi quella di ripristinare la normalità, rendere San Marco in Lamis vivibile e andare oltre, cercando cioè di immaginare che tipo di città vogliamo costruire.

 Quale futuro, quali prospettive? Quali idee e progetti Per San Marco?

 PREPARATI A CAMBIARE

 OLTRE IL DISSESTO

 Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare

 Dopo anni di tagli finanziari ai Comuni, ma soprattutto per le scelte controproducenti operate dall’attuale amministrazione - che si è rifugiata nella dichiarazione di dissesto finanziario per nascondere colpevolezze e incapacità amministrativa - non possiamo più perdere altro tempo. Se è vero che è impossibile contrarre nuovi mutui e assumere nuovo personale a qualsiasi titolo, sarà compito della nuova amministrazione cercare soluzioni alternative o a costo zero.

 Il risanamento finanziario del nostro bilancio non deve limitarsi alla riduzione della spesa ma deve essere finalizzato soprattutto alla crescita e allo sviluppo economico della città. Come? Attraverso la razionalizzazione della spesa, la lotta all’evasione fiscale e il reperimento di nuove risorse extratributarie.

 La lista ‘Per San Marco’, attraverso l’adozione di un serio e responsabile piano economico-finanziario pluriennale, si propone di raggiungere alcuni obiettivi, a partire dalla massima collaborazione all’OSL al fine di pervenire in tempi rapidi alla definizione della situazione debitoria dell’ente, dei mezzi finanziari disponibili e alla redazione del piano di estinzione delle passività.

 Sarà nostro compito adottare concrete e serie misure di revisione della spesa pubblica, razionalizzandola e diminuendo i costi per i beni durevoli e per i servizi acquisiti all'esterno (questione parchimetri, pubblica illuminazione, ecc.). Si tratta in sostanza di ridurre la spesa pubblica corrente improduttiva di servizi diretti al cittadino sostenuta solo per fini “clientelari” e contemporaneamente razionalizzare la spesa pubblica necessaria e produttiva mediante una riorganizzazione efficiente di tutti i servizi, così da ridurre il più possibile tutte le spese che non abbiano ad oggetto servizi pubblici essenziali.

 Un punto sul quale punteremo è la lotta all’evasione fiscale. Il Comune infatti deve procedere con fermezza all’azione di recupero delle somme accertate, non riscosse e in quella di lotta all’evasione (nel duplice intento di aumentare le entrate tributarie e rispettare tutte quelle persone che pagano con onestà e precisione quanto dovuto). In questo modo bisogna garantire equità nella distribuzione del carico tributario, con particolare attenzione per i soggetti più deboli ed in difficoltà economica, siano essi famiglie o imprese.

 Sara categorico utilizzare i fondi vincolati solo nei limiti di legge, monitorare ed ottimizzare la gestione dei residui attivi e passivi, redigere ed avviare un vantaggioso piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare non funzionale alle esigenze dell'ente al fine incrementare le entrate extratributarie.

 E’ nostra intenzione incentivare le forme di partenariato pubblico-privato, coinvolgendo in particolare le imprese locali in tutti quei settori in cui l’iniziativa privata può partecipare attivamente, con i suoi indubbi vantaggi. Punteremo soprattutto alla realizzazione e alla gestione di infrastrutture e servizi di interesse pubblico con l’apporto di soggetti economici privati e del terzo settore (Project Financing). Ci impegneremo a creare staff specializzati alla ricerca e selezione di opportunità di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo.

 

 SAN MARCO AI CITTADINI

 Nessun uomo può riuscire a trovare il modo migliore per fare una cosa senza iniziare ad avere davvero voglia di farla

 Lo stato di abbandono in cui ci troviamo dovrebbe spingere tutti noi a riappropriarci delle cose che ci sono state sottratte o di quelle distrutte. San Marco siamo noi. Dopo anni di abbandono è giunta l’ora di tirare fuori l’orgoglio e di ripartire. Sarà cura della nuova amministrazione riqualificare tutti i quartieri della città, dal centro alla zona Starale.

 Interi quartieri abbandonati meritano infatti un’attenzione maggiore. Nonni, genitori e bambini hanno diritto a vivere in posti più sicuri e accoglienti: decoro urbano, illuminazione pubblica e strade percorribili alla base di un progetto più ampio che comprende la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica. Il vostro impegno al servizio della nostra città.

 

E’ ancora possibile pensare a San Marco in Lamis come una grande famiglia. Come? Affidando ai residenti dei quartieri la possibilità di unirsi in comitati, per avanzare proposte e denunciare problemi e criticità delle rispettive zone (Vedi SOS buche). Inoltre, si potrebbero ad esempio costituire gruppi di volontari chiamati a curare e gestire orti e spazi verdi (vedi Community Garden). E’ importante stabilire buone pratiche che possano rafforzare il rapporto tra i cittadini e gli amministratori e accorciare le distanze tra gli uni e gli altri.

 Le decisioni spettano a voi, il buon esempio a noi. Ecco perché la prima cosa che faremo è il ripristino della CIRCOLARE, il mezzo che vi permetterà nuovamente di spostarvi da un parte all’altra della città.

 

 LA NOSTRA BELLEZZA PER LO SVILUPPO

 Il criterio della verità è la bellezza

 E’ giunto il momento di far conoscere e di far godere a tutti della bellezza e della secolare identità della nostra città. Le idee non mancano, risorse e potenzialità nemmeno.

 Sarebbe auspicabile che le attività commerciali e le associazioni – la Pro Loco su tutte - diventino il motore per la promozione delle attività legate al turismo e alla cultura. Non sarebbe male valorizzare e riqualificare le aree dei due santuari (assolutamente prioritaria la ricostruzione del Pozzo Cinquecentesco di Santa Maria di Stignano), attraverso la realizzazione di percorsi ciclabili e naturalistici.

 

Non va perso di vista l’artigianato con i suoi laboratori e le botteghe. L’idea sarebbe quella di coinvolgere le scuole e i professionisti, di indirizzare le nuove generazioni a riscoprire le opportunità del settore, attraverso il recupero e la valorizzazione di arti e mestieri di una volta. Le opportunità lavorative passano anche da qui.  

 Per favorire il percorso di rinascita bisognerà rafforzare la capacità attrattiva di Borgo Celano. Il Parco Paleontologico dei Dinosauri è l’esempio di come la piccola frazione di San Marco Lamis resta il luogo su cui puntare, senza se e senza ma. A tal proposito bisognerà trovare l’adeguata soluzione per il Parco Avventura e valutare l’opportunità di destinare un’area ai camperisti e agli amanti della natura.

 Un altro aspetto prioritario riguarda il PIP (Piano di Insediamento Produttivo) a sud di Borgo Celano. Sono tanti quelli che hanno manifestato interesse e che attendono una risposta. Non meno importante è l’area artigianale e commerciale situata in zona campo sportivo. Non c’è più tempo da perdere.

 

 SAN MARCO ACCOGLIENTE E SICURA.

 Un paese sicuro è un paese più libero e vivibile

 Una comunità accogliente e sicura può essere definita tale se coniuga contemporaneamente accoglienza e sicurezza, attraverso il ripristino di regole condivise e rispettate da tutti. Nonostante la mancanza di risorse è possibile intervenire in molti casi con provvedimenti e attività “a costo zero”. A questo proposito, sui temi della sicurezza e dell’ordine pubblico, è necessario:

 Avviare una proficua collaborazione con la Prefettura e le Forze dell’Ordine. Implementare e far funzionare il servizio di videosorveglianza.

 Pensare a una nuova dotazione della polizia locale, precaria e carente, che da un lato obbliga la nuova amministrazione a riorganizzare il servizio, dall’altro la spinge a stipulare convenzioni con i comandi delle città vicine, allo scopo di contrastare maggiormente gli abusi e le irregolarità.

 Eliminando il costo dei parcometri (25mila annui), è nostra intenzione installare delle strisce pedonali permanenti, ripristinare la segnaletica verticale e orizzontale e manutenere costantemente il manto stradale e le sue buche per evitare incidenti e costosissimi indennizzi (nella debitoria all’attenzione dell’OSL soprattutto nel corso degli ultimi cinque anni, ci sono diverse centinaia di migliaia di euro riguardanti tale problematica).

 Sempre sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico, sarebbe opportuno inserire la figura dei cosiddetti Nonni Vigili e/o Nonni Civici e affidare loro compiti utili alla comunità, come gli attraversamenti pedonali presso le scuole o altre forme di controllo nella vita della comunità.

 

 QUALE LEGALITA’ PER SAN MARCO

 Una città intelligente è una città che guarda con ambizione alla legalità

 E’ fondamentale mettere a norma tutte quelle situazioni che sono fonte di illegalità diffusa che creano danni e disagi ai sammarchesi.

 Spetterà alla prossima amministrazione arginare il fenomeno di appropriazione di aree pubbliche ai fini privati.

 Per garantire un più attento monitoraggio da parte degli uffici preposti delle opere edilizie e mettere fine ai grandi e piccoli abusi, abbiamo pensato a un punto di ascolto e denuncia che metteremo a disposizione dei cittadini.

 Non meno importante è il fenomeno degli scarichi abusivi di inerti e materiale di risulta, spesso scaricati in prossimità di boschi e arterie periferiche. Per questo abbiamo pensato a un punto di raccolta riutilizzando una delle tante cave dismesse.

 C’è tanto da fare…

 

 PER SAN MARCO, IL CAMBIAMENTO CONTINUA

 

 LA CITTA’ CHE PRODUCE

 L’elemento di partenza è la collaborazione costante e proficua con i commercianti, a partire dalla realizzazione di un Piano del Commercio innovativo. Un capitolo a parte meriterebbero la questione del ‘mercato settimanale’, da ricollocare nella zona adiacente al campo sportivo – e dell’abusivismo dilagante. Altro punto importante riguarda Corso Matteotti, strategico per i commercianti e per i cittadini. Diventa prioritario trasformarlo -- per un periodo dell’anno - in zona pedonale e limitarne l’accesso da alcune stradine.

 

 

SAN MARCO IN LAMIS CITTA’ PULITA

 La nostra scommessa è quella di ottimizzare il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, poco soddisfacente rispetto alle tasse versate dai cittadini. Ci sono tutte le basi perché da qui ai prossimi cinque anni – in collaborazione con i comuni vicini – si costituisca un consorzio per la realizzazione di un impianto per la trasformazione industriale dei rifiuti in un sito di nostra competenza (con tutti i suoi benefici: dalle entrate strutturali a un incremento dei posti di lavoro). Perché non provarci? (Abbiamo già realizzato un incontro con un ospite ed esperto in materia, Michele Centola).

 

Conferire alla città un’immagine diversa è uno degli obiettivi strategici per favorire un approccio diverso al bene pubblico. La cura e la pulizia delle aree verdi, la potatura di piante ed alberi, l’installazione dei cestini portarifiuti, sono solo alcuni aspetti di un progetto più ampio che richiede impegno e amore per la nostra San Marco.

 

Passano gli anni ma il fenomeno randagismo resta. Per il rispetto reciproco degli animali e dei cittadini, sarà compito della prossima squadra di governo risolvere l’annoso problema. Vediamo come. Il Comune dovrà identificare le attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo e gestione del fenomeno, individuare concrete modalità di coordinamento al fine di rendere maggiormente efficienti le attività e i compiti di associazioni animaliste, Asl, Polizia Municipale e veterinari. I proprietari dei cani dovranno registrare il proprio animale all’anagrafe canina e ogni amico a quattro zampe dovrà essere microcippato. Inoltre, è necessario incentivare la fase delle sterilizzazioni, promuovere campagne di adozione e favorire progetti di sensibilizzazione nelle scuole e nei quartieri.

 

 AGRICOLTURA, CHE OCCASIONE!

 Una città prevalentemente agricola non può non guardare con ambizione alla misura del PSR 2014/2020. Il Piano di Sviluppo Rurale è infatti uno strumento eccezionale che col suo miliardo e settecentomila euro stanziati per la Regione Puglia, potrebbe cambiare il volto delle nostre aziende agricole e zootecniche. L’occasione è ghiotta (abbiamo già organizzato un incontro con ospite dott. Palladino).

 

L’EUROPA E’ A DUE PASSI

 La situazione debitoria del nostro Comune ci spinge a cercare soluzioni alternative. Una di queste è rappresentata dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020, probabilmente l’ultimo treno per lo sviluppo, quello vero. Un ‘Eurostar’ che non possiamo permetterci di perdere. Per intercettare il maggior numero di finanziamenti bisognerà fare riferimento a un team di tecnici o a figure esperte del settore (Abbiamo organizzato un incontro con ospite l’europarlamentare Elena Gentile).

 

OSPEDALE UMBERTO I

 La sanità pugliese attraversa uno dei momenti più incerti della sua storia. La fase di riforma e assestamento va accompagnata e completata. In tal senso bisognerà rendere operativi i nuovi servizi previsti per l’Umberto I (12 posti per Ospedale di Comunità, 20 di RSA per anziani autosufficienti gravi, 20 per malati di Alzheimer, 8 di hospice). Inoltre sarà necessario potenziare e garantire il day service di chirurgia e medicina, i servizi di assistenza domiciliare integrata, di salute mentale, il consultorio familiare, i servizi per le tossico dipendenze e per l’integrazione scolastica dei disabili.

 

LA CITTA’ CHE AIUTA, LO SPORT PER TUTTI

 L’associazionismo e il volontariato sono il punto di forza della nostra città. Indubbiamente ci sono tanti margini di miglioramento sotto il profilo dell’organizzazione e del rapporto con l’ente comunale. Un’amministrazione attenta e sensibile ha il compito di esaltarne qualità, efficienza ed efficacia. Altro settore importante è lo sport (calcio locale docet). L’idea è quella di realizzare un’area polivalente – adiacente al campo sportivo - con idonea pavimentazione a disposizione di società e cittadini che voglio praticare altri sport, oltre al calcio: tennis, pallavolo, basket etc etc.

 

DISAGI E BISOGNI NON POSSONO ATTENDERE

 La prevenzione e la riduzione delle condizioni di bisogno e di disagio riguardano una buona parte della popolazione che non può e non deve essere abbandonata. Un’amministrazione seria ha il dovere di garantire alle famiglie meno abbienti, ai minori, agli anziani, alle donne disagiate e ai diversamente abili, vicinanza e senso di responsabilità. Il Baratto Amministrativo, cioè la concessione ai contribuenti di uno sconto sulle tasse da pagare in cambio di lavori utili alla città, va in questa direzione. Un settore così delicato va gestito con amore e competenze.

 

RIQUALIFICARE LA CITTA’

 

Un aspetto importante riguarda la riqualificazione urbana con procedura negoziata da realizzarsi utilizzando i Fondi Strutturali Europei e gli investimenti dei privati. In tal senso le zone prioritarie d’intervento riguarderanno Porta San Severo e l’asse urbano delle tre chiese del centro: la Chiesa Maria SS Addolorata, la Chiesa Santa Maria delle Grazie e la Cattedrale. Tra le altre cose è nostro obiettivo riqualificare e valorizzare le aree mercatali di via Damiano Chiesa, Piazza Oberdan e via Carlo Rosselli

 

LA CULTURA RENDE VIVA LA COMUNITA’

 La cultura (musica, teatro, libri etc etc) è il motore capace di accendere gli spiriti bollenti di una città. A San Marco in Lamis le strutture non mancano, a partire dalla Biblioteca Comunale. Servono però le idee e soprattutto una corretta gestione dei luoghi del sapere, dello svago e dei giovani. Occorre una programmazione seria e costante, d’estate e non solo.

 Tra i progetti che abbiamo in mente c’è anche quello di mettere a disposizione dei sammarchesi la ‘Fondazione Tusiani’, il poeta dei due mondi, di collegarla alla Fondazione Soccio e di impegnarsi a dare risalto all’opera e alla figura di Francesco Paolo Borazio.

 Il bello viene ora, questo è solo l’inizio.

 

 #preparatiacambiare Per San Marco

 

 Il candidato sindaco Michele Merla