Redazione

Gargano, venerdì 12 agosto 2016 - Giunto alla nona edizione il Gargano Film Fest anche quest’anno si terrà all’interno del cortile della Scuola Dante Alighieri a San Giovanni Rotondo dall'11 al 13 agosto. Questa edizione avrà come tema portante il rapporto tra Cinema e Teatro. Non mancheranno i concerti con due band di rilievo internazionale come YOMBE e Il Cielo di Bagdad, e naturalmente ci sarà il Concorso internazionale di cortometraggi Provo.Corto, che a partire da quest'anno sarà affiancato da Provo.Clip, contest dedicato a tutti i registi con un debole per i videoclip musicali. 

 


PROGRAMMA
Giovedì 11 Agosto:
h.19:30 ­ Aperitivo Musicale
h.21:00 ­ Inizio Proiezione Cortometraggi in concorso PROVOCORTO 2016
h.22:30 ­ Spettacolo teatrale di Christian Palladino (ASSOCIAZIONE OSKENE’ – OLTRE LA SCENA)
a seguire DjSet by Petru (reggae, hip hop, dubstep)

Venerdì 12 Agosto:
h.19:30 ­ Aperitivo Musicale
h.21:00 ­ Proiezione Cortometraggi in concorso PROVOCORTO 2016
CONCERTI:
h.22:00 : Yombe (elettronica, new soul)
h.23:00 : Il Cielo di Bagdad (electro pop)
a seguire Dj Set by LoungeBeat (alternative, electro, lounge music)

Sabato 13 agosto:
h.19:30 ­ Aperitivo Musicale con intervista ad Anna Brancati
h.21:00 ­Proiezione videoclip in concorso al PROVO.CLIP 2016
h.22:00 ­ Proiezioni due cortometraggi finalisti PROVO.CORTO 2016
h.22:30 ­ Premiazione vincitore concorso PROVO.CORTO e PROVO.CLIP 2016. Consegna il premio Anna Brancati della serie tv Gomorra 2.
h.23:00 – Proiezione del film cult “The Burning Sun” di Enzo Di Cosmo con la presenza del regista e lo staff
A seguire Dj Set by Soundwerk (chillwave, tech/house)

Tutti i giorni:
- Mostra fotografica di Fabio Mazzamurro a.k.a. Buzzcore

Ingresso libero
Hashtag ufficiale: #garganofilmfest2016

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: Gargano Film Fest-Provo.Corto / Provo Cult Clab

PARTNER: Oskené-Oltre la Scena, Laboratorio Urbano ArteFacendo

SPONSOR: BCC, Puntotel, Fini Viaggi, FiniFood, Villa San Pietro, ZIA LUCIA SKATE SHOP, Osteria Antica Piazzetta, Terre Senza Confini, Forno San Michele, Unipol San Giovanni Rotondo, Pizzeria Regina Margherita


INFO OSPITI

ANNA BRANCATI: attrice, cabarettista, conduttrice, presentatrice e speaker. Ha partecipato alla serie tv Gomorra 2. Info qui http://www.madeineventi.com/anna-brancati.html
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YOMBE: duo electro-pop italiano fondato dal musicista e
produttore Alfredo Maddaluno e dalla cantante e songwriter
Cyen. Ex membri dei Fitness Forever si spostano a Milano nel
2015 dando vita alle prime tracce del progetto. Proprio a
Milano una mostra sull’arte africana suggerisce alla coppia
(anche nella vita sentimentale) il nome. Una statua d’ebano
raffigurazione della maternità nell’iconografia religiosa, reca
la didascalia “Yombe figure”. L’esotismo non è solo un richiamo estetico alla cultura africana ma il leitmotiv dell’intero
progetto. Yombe fonde l’elettronica e il soul con le sonorità
più oscure e tribali degli strumenti primordiali.

Guarda il video di "Vulkaan", cavallo di battaglia della bandhttps://www.youtube.com/watch?v=CTzMxL0VqCY

Ascolta l'EP d'esordio su Soundcloud https://soundcloud.com/yombeband/sets/ep-2016
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Il Cielo di Bagdad: Il Cielo di Bagdad nasce nel 2004, pubblicano nel 2006 il loro primo EP “Manca Solo La Neve”, che viene accolto con grande interesse. Nel 2008 esce ”Export for Malinconique” Il Cielo di Bagdad si afferma come una delle più interessanti band della scena “post-rock” strumentale, distribuendo oltre 1000 copie in Europa e Asia. Nel 2010 esce “Unhappy the land where heroes are needed or lalala,ok” il cui singolo viene selezionato da MTv New Generation che lo trasmette in Italia /Spagna / U.K / Korea / Francia / Brasile. Oltre 200 concerti e la partecipazione ai più importanti festival indipendenti italiani.
A dieci anni dall'esordio, e con una vita in mezzo fatta di palchi consumati e due album come piccoli gioielli power-pop, la band decide di fermarsi e prendere fiato, ricostruire la propria ossatura e ripartire seguendo nuove rotte.
Una nuova formazione e un nuovo spirito segnano profondamente il nuovo album "No Bad Days", nato durante una vacanza a Marrakech e poi cresciuto, sedimentatosi sottopelle, lungo soggiorni a New York e a Berlino, per arrivare poi a Napoli, nuda e cruda realtà, che sempre soccombe alla bellezza, al fascino, al mistero.
Dieci pezzi di pop internazionalista, in cui arpeggi sintetici accompagnano batterie elettroniche, chitarre minimali, epiche sequenze di piano assieme alle quali convive una voce alla costante ricerca di disegni sul futuro, risposte, possibilità.
"No Bad Days" come un segno di speranza, un invito alla fiducia da riporre nelle proprie forze.

Ascolta il nuovo album su Soundcloud https://soundcloud.com/mistakesmistakes/sets/obvs

Guarda il videoclip di "Come Back", presentano in anteprima su Wired Italiahttps://www.youtube.com/watch?v=jEcYxIzmLMc
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Fabio Mazzamurro in arte Buzzcore
Nasce nel 1981, lavora e vive a Manfredonia, Apulia. Si laurea all'Accademia di Belle Arti di Foggia in grafica e decorazione nel 2008.
Scoperto il suo talento da bambino scarabocchiando qui e lì su dei piccoli fogli di carta, il disegno diventerà una fissa costante che lo accompagnerà durante il suo percorso di crescita delineandone la natura decadente, rinascimentale in quanto influenzata dalle opere di Albrecht Dürer, massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale nonché maestro dell’incisione, al quale si ispirerà nell’idea di rifarsi a questa tecnica primordiale da cui attinge simboli ed icone misti ad elementi contemporanei, a testimonianza di un passato che si riversa nel presente incidendo in modo gravoso sul costante disagio umano.
I lavori, inchiostri su carta, rappresentano specchi opachi della realtà, ne svelano quei tratti della società odierna contaminata dagli orrori della storia stigmatizzando la crisi legandola ad una responsabilità del passato, all'incrinarsi del rapporto uomo/natura. Un malessere che viene rappresentato come una condizione claustrofobica, come vivere rinchiusi in una gabbia senza possibilità di fuga, per dirla con un eufemismo quasi come se la DEMOCRAZIA fosse un carcere senza sbarre.
Le tematiche affrontate abbracciano svariati argomenti tra cui emergono l’inquietudine del vivere in un ambiente intossicato, la questione degli immigrati e dei centri CIE , la giustizia ostacolata dalla stessa legge, la violazione dei diritti fondamentali e la non valenza dei diritti civili degli Italiani oramai arresi di fronte ad uno Stato assente.
Buona visione.