Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, sabato 4 febbraio 2017 -  Anziani e disabili non saranno più soli ed emarginati, a Rignano Garganico. Tutto questo accadrà con l’apertura del Centro Diurno a loro dedicato, realizzato appositamente qualche anno fa nel centralissimo Largo Portagrande con ingresso da Via Dante Alighieri, in contiguità con lo storico Edificio scolastico di stile impero messo su dal passato regime alla fine degli anni’30. A farlo pensare è la conclusione positiva dell’apposita gara di appalto del servizio (quella precedente indetta giusto un anno fa era andata deserta).

 

La stessa ha visto prevalere come migliore offerente la cooperativa sociale “Angelica” srl con sede in Manfredonia, vedetta di primordine nel campo dell’assistenza socio – sanitaria in Capitanata. Della penserà argomento se ne era occupata a suo tempo  la stazione unica appaltante, di cui fanno parte anche i vicini centri di San Marco in Lamis e di San Giovanni Rotondo, come si evince dall’apposito documento,  sottoscritto dall’ingegnere, Michele Chiumento, in veste di  responsabile collettivo e dal geometra Pio d’Atti per conto dell’Ente contraente. Sono stati proprio questi ultimi ad esaminare nei giorni scorsi offerte e documentazione.  L’importo a base d’asta  di 6 mila euro all’anno è stato superato di 500 €, per un totale di 39 mila nel sessennio. La garanzia provvisoria è costituita da una cauzione pari al 2%  della predetta somma da versare direttamente in tesoreria o a titolo di fideiussione di legge. La cauzione definitiva, comunque. non potrà essere inferiore al 10% dell’importo complessivo.

Va precisato subito che una gara similare lo scorso anno andò deserta per presunte incongruenze, ora del tutto colmate, a quanto appreso, grazie al lavorio intenso assolto dal sindaco Vito Di Carlo e dallo stesso tecnico presso gli uffici regionali preposti che provvederà quanto prima ad approntare la convenzione da sottoporre alla firma dei contraenti. Ma di che si tratta? A quanto c’è scritto, l’anzidetto servizio diurno è finalizzato ad assicurare agli anziani possibilità di vita autonoma, con lo sviluppo dei rapporti sociali,  il miglioramento del rapporto di comunicazione interpersonale e la pratica delle attività ricreative e culturali.  Sarà data loro pure la possibilità di  usufruire, attraverso l’istituzione di   un efficiente ed adeguato servizio di ristorazione e Bar, di somministrazione di alimenti e bevande, nonché di un servizio di lavanderia.

Ha come obiettivo di fondo – a quanto si legge più avanti nel bando -  la programmazione, organizzazione e gestione di attività che promuovano l’integrazione socio- culturale, l’aggregazione, la formazione delle persone anziane, con particolare reinserimento ed attenzione alla possibilità di incidere su situazioni di solitudine, isolamento e marginalità, in particolari periodi dell’anno, allorché questi problemi si acuiscono. Lo si potrà fare, collaborando con associazioni e strutture del posto. Si provvederà, inoltre, ad assicurare l’ educazione motoria e inserimento psico-fisico degli ospiti. La copertura del servizio sarà distribuito su 8 ore (mattino e pomeriggio) per sei giorni alla settimana. Il servizio permetterà, inoltre, l’ occupazione  di diverse figure professionali.

Si parla di operatori addetti all’assistenza (forse Oss), educatori, animatori sociali. Sarà assicurata altresì la presenza programmata di assistenti sociali e di  fisioterapisti, allorché ce ne sarà bisogno. Stando alla capienza dei locali, l’ospitalità potrà essere assicurata da un minimo di 30  ad un massimo di 120 ospiti giornalieri. Si è appreso, infine, che il servizio in parola potrebbe essere propedeutico al Villaggio Vita Sana. Complesso, quest’ultimo, ormai in dirittura d’arrivo, che dovrebbe sorgere in località Lucito – Iancuglia, a circa un chilometro dal paese, destinato ad ospitare vari centri specializzati: Alzheimer; Disabili; Disturbi del comportamento alimentare; Neuropsichiatria infantile; appartamenti medicalizzati per anziani autosufficienti; Ludopatia e disturbi d’ansia; Centro famiglia o casa per la vita . Tanto per oltre 200 posti letto, di cui si saprà di più nei prossimi giorni.