Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, lunedì 9 ottobre 2017 - Ennesima vittima da incidente stradale sulla provinciale n. 28, alias pedegarganica. A perdere la vita è stato Michele Fallucchi, classe 1981, uscendo fuori strada all’altezza della località Pescorosso, in territorio di Rignano Garganico. Qui per cause ancora da appurare il giovane aveva perso il controllo della sua automobile, una Peugeot 260, sbattuta  prima sul parapetto dx della carreggiata, per finire poi nella scarpata a sinistra su un’altra macera , dopo essere stato sbalzato fuori dall’abitacolo. 

 La morte pare sia stata istantanea. Il tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri. Il Fallucchi era figlio di Domenico, assessore all’urbanistica del Comune di Sannicandro Garganico. Sul posto, oltre ai soccorsi del caso, sono intervenuti immediatamente le forze dell’ordine. In primis i Carabinieri competenti della locale Stazione, che stanno procedendo all’accertamento della dinamica dell’incidente.   Va da sé che la notizia non appena si è diffusa è stata accolta con vivo cordoglio e rincrescimento, oltre che dagli agricoltori della piana sottostante, dall’intera popolazione di Rignano.

In primis gli amministratori comunali, capitanati dal sindaco della cittadina, Luigi Di Fiore, che, che hanno dichiarato subito tutta la loro vicinanza all’amministratore di Sannicandro e alla città. Non è la prima volta che incidenti mortali di questo tipo accadono sulla pedegarganica, per molti definita una strada maledetta, a causa dell’ingente traffico che su di essa si svolge, a cominciare dagli autotreni stracolmi di pietra d’Apricena. Per cui si invoca da parte di tutti una assistenza assidua dell’arteria, in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria, costretta com’è a sopportare un carico così pensante, che in poco tempo rende l’arteria per davvero intransitabile e pericolosa.

Occorrerebbe, secondo gli amministratori comunali rignanesi, trovare da subito i soldi necessari ed intervenire radicalmente su di essa, al fine di non piangere più i nostri morti, a causa della strada maltenuta e dimenticata