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Gargano, mercoledì 17 settembre 2025 - Nel cuore del promontorio garganico, dove la natura selvaggia incontra la devozione millenaria, si snoda un percorso di straordinaria bellezza che rappresenta una delle esperienze più autentiche del turismo religioso contemporaneo. L'itinerario giubilare di 8 chilometri che collega il venerabile Convento di San Matteo a San Marco in Lamis con il celebre Convento di San Pio costituisce un ponte ideale tra passato e presente, tradizione e modernità, contemplazione e movimento. Questo tracciato rappresenta molto più di una semplice passeggiata: è un viaggio interiore che si sviluppa attraverso paesaggi mozzafiato, dove ogni passo diventa occasione di riflessione e preghiera.
Il percorso, accuratamente studiato per rispondere alle indicazioni del Vaticano riguardo ai pellegrinaggi autentici, offre ai camminatori l'opportunità di vivere un'esperienza spirituale genuina, lontana dalla frenesia quotidiana. La scelta di percorrere questi 8 chilometri a piedi non è casuale: rispecchia la tradizione peregrinandi che affonda le radici nei secoli passati, quando i pellegrini attraversavano a piedi intere regioni per raggiungere i luoghi sacri. Il Ministero del Turismo ha riconosciuto l'importanza di questo itinerario nel panorama nazionale del turismo religioso, sottolineandone il valore culturale e spirituale. L'itinerario prende avvio dal suggestivo Convento di San Matteo, gioiello architettonico incastonato nel tessuto urbano di San Marco in Lamis. Questo antico luogo di culto, con la sua storia secolare, rappresenta il primo momento di raccoglimento per chi intraprende il cammino. Le sue mura raccontano storie di fede, di sacrificio e di dedizione, preparando spiritualmente il pellegrino al percorso che lo attende.
La partenza dal convento non è solo geografica, ma simbolica: rappresenta l'abbandono delle certezze quotidiane per aprirsi all'esperienza del cammino, dell'incontro con se stessi e con il divino attraverso la natura. Il tracciato si dipana attraverso alcuni dei paesaggi più caratteristici e preservati del Gargano, offrendo una continua alternanza di panorami che spaziano dalle colline ricoperte di macchia mediterranea ai boschi di lecci e querce. Questo ambiente naturale, protetto e valorizzato, costituisce una vera e propria cattedrale verde dove ogni elemento concorre a creare un'atmosfera di raccoglimento e meraviglia. Durante il cammino, i pellegrini hanno l'opportunità di osservare la flora e la fauna locali, respirare l'aria pura della montagna e godere di vedute panoramiche che si estendono fino al mare Adriatico. La natura del Gargano, con i suoi ritmi lenti e i suoi silenzi eloquenti, diventa compagna di viaggio e maestra di spiritualità. Il punto di arrivo dell'itinerario è il Convento di San Pio, meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Questo luogo, intimamente legato alla figura di Padre Pio da Pietrelcina, rappresenta una delle destinazioni più significative del turismo religioso internazionale. L'arrivo al convento dopo il cammino a piedi assume un significato particolare: non si tratta di una semplice visita turistica, ma del compimento di un percorso interiore iniziato 8 chilometri prima. L'itinerario giubilare rappresenta un esempio virtuoso di come la valorizzazione del patrimonio religioso possa coniugarsi con la promozione turistica sostenibile del territorio. Il percorso non solo rafforza l'identità religiosa della zona, ma contribuisce anche allo sviluppo economico locale, creando opportunità per le comunità che vivono lungo il tracciato. Le amministrazioni locali, in collaborazione con le autorità ecclesiastiche, hanno lavorato per garantire che il cammino sia accessibile e sicuro, dotandolo di adeguata segnaletica e punti di ristoro.
Questa sinergia tra pubblico e privato, tra sacro e profano, dimostra come sia possibile sviluppare un turismo rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni locali. In un'epoca caratterizzata dalla velocità e dalla virtualità, l'itinerario giubilare propone un ritorno alla lentezza e alla fisicità dell'esperienza. Il cammino a piedi, come raccomandato dalle autorità ecclesiastiche, permette di vivere il territorio in modo più profondo e consapevole, creando un legame autentico tra il pellegrino e i luoghi attraversati. Questa modalità di fruizione turistica risponde a una crescente domanda di esperienze genuine e significative, lontane dal turismo di massa e più vicine a una ricerca personale di senso e spiritualità. L'itinerario giubilare del Gargano si inserisce nel più ampio contesto delle vie di pellegrinaggio europee, contribuendo a mantenere viva una tradizione che attraversa i secoli. Il percorso rappresenta non solo un'opportunità per il presente, ma anche un'eredità per le future generazioni, un invito a riscoprire il valore del cammino come strumento di crescita personale e spirituale.
La combinazione di elementi naturali, storici e religiosi rende questo itinerario unico nel panorama nazionale, capace di offrire ai visitatori un'esperienza completa che tocca diverse sfere dell'esistenza umana: quella fisica, attraverso il movimento del corpo; quella culturale, attraverso la scoperta del patrimonio locale; quella spirituale, attraverso il confronto con la tradizione religiosa.L'itinerario giubilare che collega i due conventi rappresenta un modello di sviluppo turistico sostenibile e consapevole, capace di valorizzare le risorse territoriali nel rispetto dell'ambiente e delle tradizioni. Il successo di questa iniziativa dimostra come sia possibile coniugare fede, natura e cultura in un'esperienza unitaria e significativa, offrendo ai pellegrini del terzo millennio un cammino autentico verso la scoperta di sé e del territorio garganico. In questo percorso di 8 chilometri si condensano secoli di storia, chilometri di bellezza naturale e momenti infiniti di spiritualità, creando un'esperienza che va ben oltre la semplice camminata, trasformandosi in un vero e proprio viaggio dell'anima nel cuore pulsante del Gargano.

