Comunicato Stampa

San Marco in Lamis, mercoledì 9 settembre 2015 -  L’A.r.c.i. Pablo Neruda e l’ats Arte Facendo esprimono solidarietà e vicinanza alla dott.ssa Gualano per il vigliacco e riprovevole reato subito nei locali della pubblica amministrazione. Esprimiamo al contempo sdegno e rabbia per il comportamento deviante del giovane che ha violato una professionista che crede ancora nel nostro paese e lavora costantemente e a testa alta nonostante tutto quello che ha passato negli ultimi anni. Non esistono giustificazioni. Queste azioni vanno assolutamente punite. Come andrebbero puniti commenti fuori luogo scritti da persone forse più squallide del giovane che ha commesso il reato.

 La dott.ssa Gualano, e lo diciamo senza timori di piaggeria, con la sua professionalità e passione, lavora in un settore molto delicato, frequentato da persone con problemi personali e familiari che richiedono una rapida soluzione a problematiche complesse. Pensate che, per normativa, nei comuni, ci dovrebbe essere una assistente sociale ogni 5mila abitanti e infatti, gli altri comuni dell’Ambito Territoriale hanno più assistenti sociali.

Solo a San Marco in Lamis ce n’è una sola, una sola professionista a lavorare su 14mila possibili utenti, molti dei quali con problematiche conflittuali. Oltre al fatto che da tempo è l’unica a tirare le redini del defunto Ambito Territoriale.

Gli spazi sono essenziali per lavorare in modo efficace e protetto. Non è possibile relegare un ambiente lavorativo oltremodo delicato in una stanzetta, mentre grandi strutture piangono abbandono. Conosciamo il modo di lavorare della dott.ssa Gualano e conosciamo le difficoltà che ha dovuto affrontare negli ultimi anni. Altri avrebbero mollato!.

Vittoria siamo con te!